
È stato picchiato a sangue con dei bastoni da sei sconosciuti, che lo hanno affiancato lungo una strada provinciale e poi abbandonato sul ciglio. Ora lotta tra la vita e la morte in un letto del policlinico Gemelli. L’aggressione è avvenuta nel pomeriggio di sabato 26 luglio, poco dopo le 18, nei pressi di Tarquinia, in provincia di Viterbo, lungo la Strada Provinciale 45.
Il giovane camminava da solo quando un furgone grigio si sarebbe fermato a pochi metri da lui. In pochi secondi, sei uomini sarebbero scesi dal mezzo e lo avrebbero aggredito con pugni, calci e bastonate, fino a lasciarlo esanime sull’asfalto. Nessuna parola, nessuna richiesta, nessun avvertimento: solo violenza.
Una segnalazione disperata
A notare il corpo riverso a terra è stato un automobilista di passaggio, che ha lanciato immediatamente l’allarme. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale, che ha trovato il ragazzo in gravissime condizioni, con il volto tumefatto e lesioni evidenti su tutto il corpo.
Pochi minuti dopo sono arrivati anche i sanitari del 118, che, valutata l’entità delle ferite, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Il ferito è stato trasportato d’urgenza al policlinico Gemelli di Roma, dove è stato ricoverato in codice rosso e sottoposto a una prima valutazione clinica. Le sue condizioni, al momento, restano critiche.
Caccia al furgone grigio
La procura ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e gli investigatori stanno lavorando senza sosta per risalire agli autori del pestaggio. Le forze dell’ordine stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza lungo la Provinciale e nei pressi dei centri abitati della zona, nella speranza di identificare il mezzo utilizzato dagli aggressori e ricostruirne i movimenti.
L’aggressione, per la sua brutalità e per l’apparente assenza di un movente, sta suscitando forte sconcerto nella comunità locale, che si interroga sulle motivazioni di un gesto così feroce. Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi, dalla spedizione punitiva al gesto casuale, passando per dinamiche personali o legate a precedenti non ancora noti.