
Una lieve vibrazione nel cuore della notte, avvertita appena dai residenti più sensibili e destinata a perdersi nelle prime luci del mattino. Ma i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia non dormono mai, e anche i movimenti tellurici più deboli vengono registrati, archiviati, monitorati.
È accaduto ancora: una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.4 è stata rilevata alle 02:52 italiane (00:52 UTC), con epicentro localizzato a 3 chilometri a nord-est di Fosdinovo, nei pressi della frazione di Tendola, al confine tra Toscana e Liguria.
Ipocentro a 11 chilometri di profondità
Secondo i dati forniti dalla Sala Sismica INGV di Roma, il sisma è avvenuto a una profondità di 11 chilometri, con coordinate geografiche 44.1610 di latitudine e 10.0443 di longitudine. L’area interessata è compresa tra le province di Massa-Carrara e La Spezia, una zona già nota per la sua attività sismica moderata ma ricorrente.
Nessun danno, ma resta alta l’attenzione
Data la bassa magnitudo, non si registrano al momento danni a persone o cose. Le autorità locali non hanno ricevuto richieste di intervento e la situazione è sotto costante controllo. Nessuna conseguenza dunque per i piccoli borghi della Lunigiana e dell’entroterra spezzino, che in passato hanno vissuto eventi ben più significativi.
L’episodio si inserisce nel quadro ordinario della microsismicità appenninica, ma contribuisce a ricordare la necessità di un monitoraggio continuo e di un’informazione trasparente anche per i fenomeni minori.