
Chi si prepara a viaggiare in aereo nei prossimi mesi troverà ad accoglierlo una serie di cambiamenti pensati per rendere più efficiente e moderno il trasporto aereo. Le novità riguardano molti aspetti dell’esperienza in aeroporto: dai controlli di sicurezza alle politiche sui bagagli, fino alla gestione degli animali domestici in cabina. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare la qualità del viaggio e ridurre le attese, ma non mancano le perplessità. Alcune misure, infatti, stanno già sollevando critiche da parte di associazioni e viaggiatori, soprattutto per quanto riguarda la chiarezza, la coerenza tra aeroporti e il possibile impatto sui diritti dei passeggeri.
In questo scenario in continua evoluzione, conoscere nel dettaglio le nuove disposizioni diventa fondamentale per evitare sorprese spiacevoli una volta arrivati in aeroporto. Tra scelte nazionali e decisioni prese a livello europeo, l’estate 2025 si preannuncia come una stagione di transizione nel modo di volare.

Stop al documento al gate, ma con riserve
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda la procedura di imbarco. Dall’estate 2025, negli aeroporti italiani non sarà più obbligatorio esibire un documento di identità al gate, insieme alla carta d’imbarco. Una scelta che, almeno sulla carta, dovrebbe velocizzare le operazioni di controllo e ridurre le code, semplificando l’accesso a bordo.
Tuttavia, non mancano le perplessità sulla sicurezza: secondo quanto segnalato da associazioni a tutela dei consumatori, il nuovo sistema potrebbe favorire situazioni di ambiguità. Il rischio concreto è che un passeggero possa viaggiare con una carta d’imbarco non sua o camuffare la propria identità. Inoltre, l’attuazione della misura sembra procedere in modo disomogeneo, con alcuni aeroporti che ancora richiedono il doppio controllo.
Liquidi nel bagaglio a mano: cambia tutto (ma non per tutti)
Un’altra novità riguarda l’annosa questione dei liquidi nel bagaglio a mano. Dal 26 luglio è entrata in vigore una disposizione che consente di portare con sé contenitori oltre i 100 ml senza doverli imbarcare separatamente o mostrare ai controlli, a patto che lo scalo sia dotato di scanner avanzati. Gli aeroporti attualmente attrezzati in Italia sono: Milano Malpensa, Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Torino, Catania, Bologna.
Ma qui nasce il problema. Non tutti gli scali sono ancora allineati con questa innovazione, il che crea situazioni potenzialmente complesse per chi parte da un aeroporto dotato di nuova tecnologia e rientra in uno che segue ancora le vecchie regole. In questi casi, il passeggero rischia di dover imbarcare il proprio bagaglio o addirittura lasciare a terra prodotti acquistati regolarmente all’andata, come profumi, bottiglie o cosmetici.
Pet in cabina: più flessibilità, ma non per tutti
Anche il trasporto di animali domestici in cabina subisce importanti aggiornamenti. Una delibera recente dell’ENACha stabilito che sarà possibile portare con sé animali sopra gli 8-10 kg, purché inseriti in un trasportino idoneo, da posizionare accanto al finestrino e ben fissato al sedile.
Questa scelta rappresenta un importante passo avanti per i proprietari di cani e gatti di taglia media o grande, ma si tratta ancora di una misura su base volontaria. Le compagnie aeree, infatti, possono scegliere liberamente se aderire o meno, stabilendo in modo autonomo tariffe e modalità. Non solo: alcuni vettori potrebbero continuare a vietare del tutto il trasporto in cabina di animali di grandi dimensioni, mantenendo politiche restrittive.
Indennizzi ridotti per i ritardi: arriva il giro di vite europeo
Se da un lato ci sono aperture che puntano a facilitare la vita dei viaggiatori, dall’Europa arriva una stretta che potrebbe penalizzarli. Il Consiglio Trasporti dell’Unione Europea ha proposto una modifica al regolamento 261/2004 in tema di rimborsi per ritardi aerei.
Le nuove disposizioni prevedono indennizzi più bassi rispetto al passato: da un massimo attuale di 600 euro si potrebbe passare a 500 euro, ma solo in caso di ritardo superiore a 6 ore per i voli sopra i 3.500 km. Per i tragitti più brevi, servirà un ritardo di almeno 4 ore per avere diritto al risarcimento. Una modifica che, secondo le associazioni di tutela dei passeggeri, rende i rimborsi più difficili da ottenere, limitando la tutela in caso di disservizi.
Secondo bagaglio a bordo: verso l’obbligo per le compagnie
Un’altra proposta, questa volta accolta positivamente dai consumatori, è quella approvata lo scorso 24 giugno dalla Commissione trasporti del Parlamento europeo, che introduce il diritto a portare due bagagli a bordo gratuitamente. La misura mira a uniformare le regole tra le diverse compagnie aeree, evitando il caos attuale in cui ogni vettore impone limiti differenti, spesso con costi extra per i passeggeri.
Il secondo bagaglio dovrà comunque rispettare parametri ben precisi: dimensioni totali (altezza + larghezza + profondità) non superiori ai 100 cm e un peso massimo di 7 kg. Resta da vedere quali compagnie si adegueranno e in che tempi, ma la norma, una volta approvata definitivamente, sarà vincolante per tutti i voli operanti sul territorio europeo.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
In un panorama così articolato, la parola d’ordine è attenzione. Chi prenota un volo in questi mesi dovrà informarsi in anticipo sulle regole vigenti negli aeroporti di partenza e arrivo, controllare le politiche della compagnia aerea e valutare con attenzione la possibilità di portare liquidi o animali in cabina.
L’introduzione di nuove tecnologie, come gli scanner di ultima generazione, rappresenta indubbiamente un passo avanti per la sicurezza e la comodità, ma senza una piena uniformità di applicazione rischia di creare disuguaglianze tra passeggeri. Allo stesso modo, l’eliminazione dell’obbligo di mostrare il documento al gate potrebbe accelerare i tempi, ma resta aperto il dibattito sulla sua efficacia in termini di controllo e sicurezza.
In sintesi
Questa estate chi vola dovrà fare i conti con un sistema in transizione, tra nuove libertà e vecchie rigidità. Le regole non sono più uguali per tutti e il rischio di confusione è reale. Il consiglio è quello di verificare sempre le condizioni specifiche del proprio viaggio e non dare nulla per scontato. L’innovazione promette viaggi più agili e personalizzati, ma per ora il decollo è solo parziale.