
Il ritorno del maltempo sull’Italia porta con sé un drastico cambio di scenario, dopo giornate segnate da afa e temperature elevate. Una perturbazione in arrivo da nord, alimentata da un vortice ciclonico di origine atlantica, è pronta a interrompere la stabilità atmosferica degli ultimi giorni. Le condizioni meteo stanno infatti subendo un peggioramento graduale, con l’ingresso di correnti fresche e instabili che daranno vita a piogge diffuse, temporali e un netto calo termico.
Il contrasto tra l’aria calda preesistente e la massa d’aria più fredda in arrivo è il presupposto per fenomeni anche violenti, che potrebbero concentrarsi in particolare sulle aree interne e lungo l’Adriatico. Le autorità hanno già predisposto i primi avvisi per mettere in sicurezza la popolazione nei territori potenzialmente colpiti.

Piogge e temporali su buona parte della Penisola
Il peggioramento meteo è stato innescato da una saccatura atlantica attualmente posizionata sulla Francia, responsabile dell’arrivo del cosiddetto Ciclone Circe. La sua influenza si è già fatta sentire nella giornata di domenica 27 luglio, con i primi rovesci su Lombardia e Veneto, estesi poi all’Emilia-Romagna. Dalla notte e per tutta la giornata di oggi, lunedì 28 luglio 2025, il maltempo ha coinvolto Toscana, Lazio, Umbria e Campania, soprattutto nelle zone interne. Il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le regioni interessate, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. Le precipitazioni, da sparse a diffuse, sono a prevalente carattere temporalesco, spesso accompagnate da attività elettrica intensa, raffiche di vento forti, grandinate locali e piogge di forte intensità.
Allerta meteo in 12 regioni
Per la giornata di oggi è stata valutata un’allerta gialla per rischio meteo-idrogeologico su ben dodici regioni italiane. Al Nord, coinvolte Lombardia e Liguria, mentre al Sud l’allerta riguarda Campania e Puglia. Allerta attiva anche sull’intero territorio di Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Questo nuovo passaggio perturbato segna anche la fine della bolla africana che aveva portato temperature record nelle regioni meridionali. Da oggi, infatti, si prevede un progressivo calo termico da Nord a Sud, con condizioni decisamente più fresche e instabili su tutto il Paese.