
Una calda mattina d’estate, il sole ha bruciato forte e l’aria è stata pesante. Si è sentito solo il canto delle cicale e l’odore dell’erba secca. Un uomo è andato al suo vigneto, pieno di progetti e speranze, senza sapere cosa lo avrebbe aspettato. Ha acceso il suo mezzo di lavoro, un compagno fedele per tante stagioni, e si è messo a lavorare tra i filari che ha conosciuto così bene.
La sera è arrivata, portando un po’ di sollievo dal caldo. Le luci si sono accese nelle case vicine, ma una è rimasta spenta. L’attesa è diventata angosciante. Ogni minuto senza notizie ha aumentato la preoccupazione. La speranza si è trasformata in paura. La ricerca è iniziata, con tante chiamate senza risposta e sguardi pieni di ansia. Poi una scoperta ha svelato una tragedia, un evento che ha sconvolto una famiglia e un’intera comunità.

La tragedia silenziosa di Valdobbiadene
Le tranquille colline di Valdobbiadene, famose per i loro vini, sono state scosse da un evento drammatico. Un incidente sul lavoro ha portato via la vita di Emanuele Spada, un agricoltore di cinquantacinque anni. La sua scomparsa, all’inizio un mistero preoccupante, si è rivelata una tragedia dolorosa, scoperta dopo una ricerca sofferta.
La ricerca dell’uomo, che aveva lavorato nel suo vigneto dal sabato pomeriggio, ha avuto un esito drammatico la domenica sera. I familiari, preoccupati per il suo lungo silenzio, hanno chiesto aiuto ad amici e conoscenti. La scoperta di un escavatore ribaltato, caduto per circa dieci metri lungo un pendio ripido, ha subito fatto scattare l’allarme. Il mezzo, usato da Spada per il suo lavoro, era capovolto, un segno di sventura.
L’intervento dei soccorsi e la constatazione del decesso
Verso le otto di sera, le squadre del Soccorso Alpino delle Prealpi Trevigiane sono arrivate velocemente sulle colline di Guia. Nonostante la rapidità dei soccorsi, per Emanuele Spada non c’era più nulla da fare. Un’equipe medica del SUEM 118, arrivata con l’elicottero di Treviso Emergenza, ha solo potuto confermare il decesso. Il corpo dell’uomo era rimasto schiacciato sotto il mezzo agricolo.
Le prime indagini suggeriscono che l’incidente è avvenuto mentre l’agricoltore guidava l’escavatore tra le file delle viti. Una caduta di circa dieci metri ha intrappolato l’uomo sotto il mezzo rovesciato. Spada è rimasto in quella posizione per più di ventiquattro ore. La zona, poco frequentata, non ha permesso a nessuno di accorgersi della sua situazione disperata o del veicolo incidentato, prolungando tragicamente l’attesa.

Le operazioni di recupero
Le operazioni per recuperare il corpo hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco del gruppo SAF, specialisti in speleologia, alpinismo e tecniche fluviali. Hanno lavorato con molta attenzione per liberare il corpo del cinquantacinquenne. Una volta recuperato, il corpo è stato messo su una barella. I soccorritori hanno trasportato a spalla il corpo per circa ottanta metri, su un percorso difficile, fino alla strada, dove aspettava il carro funebre.