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Incidente ferroviario, cosa è successo davvero: le cause di un disastro

Pubblicato: 28/07/2025 09:19
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C’erano ombre di pioggia sull’asfalto, il rumore lontano di un tuono e un treno che correva veloce, come ogni giorno, su binari abituati a silenziose routine. Era uno di quei pomeriggi di mezza estate in cui il tempo cambia in fretta: nuvole gonfie si accalcano nel cielo e l’aria si fa più pesante. La vita, però, continua a scorrere con la stessa regolarità: pendolari diretti a casa, famiglie in viaggio, lavoratori seduti ai finestrini con gli occhi rivolti a un orizzonte distratto.
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Nessuno, tra quelle carrozze, poteva immaginare cosa stava per accadere. Un istante prima c’era solo il rumore delle rotaie, un istante dopo il caos: il metallo che si torce, i vetri che vanno in frantumi, i corpi scagliati contro sedili e pareti. Non un boato, ma una sequenza improvvisa e devastante che ha trasformato un viaggio quotidiano in una tragedia collettiva.

Il disastro nei pressi di Riedlingen

È accaduto nel sudovest della Germania, vicino a Riedlingen, una cittadina immersa nel paesaggio verde del Baden-Württemberg, a circa 90 chilometri da Stoccarda. Lì, in una zona boschiva recentemente colpita da un violento temporale, un treno regionale in viaggio tra Sigmaringen e Ulm è deragliato nel tardo pomeriggio di domenica, intorno alle 18:10. Il bilancio è pesante: almeno tre morti e oltre cinquanta feriti, metà dei quali in condizioni gravi.

Secondo le autorità locali, l’ipotesi più accreditata è che la causa dell’incidente sia una frana, generata dalle intense precipitazioni che avevano colpito l’area nelle ore precedenti. Il ministro dell’Interno del Baden-Württemberg, Thomas Strobl, ha confermato che le piogge torrenziali potrebbero aver innescato lo smottamento che ha interessato la linea ferroviaria.

Morti due dipendenti della Deutsche Bahn

Tra le vittime accertate figurano due lavoratori di Deutsche Bahn, l’operatore pubblico ferroviario tedesco: il macchinista del treno e un altro dipendente a bordo. A bordo del convoglio si trovavano almeno 100 passeggeri. L’impatto è stato devastante: almeno due vagoni si sono completamente ribaltati.

I soccorsi sono stati rapidi ma complessi: sei elicotteri sono stati impiegati per il trasporto dei feriti verso gli ospedali di Ulm e Tübingen. La zona, particolarmente impervia, ha reso difficile l’accesso ai mezzi di emergenza. La linea ferroviaria è stata interrotta, e anche una strada vicina è stata chiusa per permettere le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza.

Piogge intense e mancanza di monitoraggio

Nel pomeriggio di domenica erano caduti tra i 30 e i 40 millimetri di pioggia, secondo le prime stime. Tuttavia, il servizio meteorologico tedesco (DWD) non dispone di una stazione di rilevamento nei pressi di Riedlingen, rendendo difficile quantificare con precisione l’intensità delle precipitazioni e valutare il livello di rischio.

Questa mancanza di monitoraggio ravvicinato potrebbe aver influito sulla capacità di prevenzione del disastro. Il tratto ferroviario attraversa una zona a fragilità idrogeologica nota, dove l’equilibrio tra pioggia e terreno è sempre delicato. Le piogge intense, combinate all’assenza di allarmi preventivi, potrebbero aver causato il cedimento improvviso del terreno.

Cordoglio istituzionale e indagini in corso

La notizia ha colpito profondamente l’opinione pubblica e le istituzioni tedesche. Il cancelliere Friedrich Merz ha espresso il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime e ha chiesto «piena trasparenza sulle cause dell’incidente». Anche diversi politici locali e nazionali hanno manifestato la propria vicinanza, sottolineando la necessità di accertamenti rapidi e di interventi strutturali per evitare che tragedie simili possano ripetersi.

L’indagine prosegue con attenzione, ma il disastro di Riedlingen riaccende un interrogativo sempre più urgente: quanto sono davvero sicure le nostre infrastrutture in un’epoca di cambiamenti climatici estremi?

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