
Molti di voi avranno sicuramente notato che alcune persone attirano le zanzare più di altre. Non si tratta assolutamente di una coincidenza. C’è infatti un motivo ben preciso. Studi scientifici hanno rivelato alcuni fattori chiave.
Con la diffusione in Italia del virus del Nilo bisogna assolutamente sapere quali sono le persone che rischiano di più rispetto ad altre e soprattutto cosa bisogna fare per proteggersi dalle punture di zanzara.
Punture di zanzara, quale gruppo sanguigno rischia di più
Il gruppo sanguigno è uno dei fattori determinanti nelle punture di zanzara. Esse, infatti, preferiscono nettamente le persone con gruppo sanguigno 0 positivo rispetto a quelle con gruppo sanguigno A. Gli scienziati non hanno ancora individuato la ragione esatta di questa preferenza. Tuttavia, suppongono una correlazione con le proteine o le sostanze chimiche presenti nel sangue.

Colori e attrazione
Le zanzare mostrano una chiara preferenza per i colori scuri. Prediligono il rosso e il nero. Evitano invece i colori chiari. Per questo, indossare abiti chiari può rappresentare un’efficace strategia per tenerle lontane. Questo piccolo accorgimento può fare una grande differenza nella prevenzione delle punture.
L’anidride carbonica (CO2) è un potente attrattivo per le zanzare. La produzione di CO2 è maggiore in alcune categorie di persone. Le donne incinte e le persone con una corporatura robusta ne emettono di più. Questi individui, quindi, risultano più esposti al rischio di essere punti. È un meccanismo naturale che le zanzare sfruttano per individuare le loro vittime.
Alcol e sudore: segnali di richiamo
Il consumo di bevande alcoliche aumenta l’attrattiva per le zanzare. Questi insetti rilevano l’odore di birra e alcol sulla pelle. Un altro fattore di forte richiamo è il sudore e il calore corporeo. Questi due elementi sono difficili da controllare, specialmente nei mesi più caldi. Le zanzare sono particolarmente attratte da composti presenti nel sudore. Parliamo di acido lattico, acido urico e ammoniaca. La genetica e i batteri che vivono sulla nostra pelle influenzano la produzione di questi composti.
Anche i profumi floreali o fruttati aumentano il rischio di punture. Questi odori imitano il nettare. Le zanzare lo cercano naturalmente come fonte di nutrimento. È un altro elemento da considerare quando si cerca di prevenire le punture. Evitare fragranze troppo intense può essere utile.

Strategie di prevenzione: come difendersi
Per evitare le fastidiose punture di zanzara, l’applicazione di un repellente rimane la misura più raccomandata ed efficace. È una soluzione collaudata che offre ottimi risultati. Scegliere abiti chiari e larghi offre un’ulteriore protezione. Questo tipo di vestiario rende più difficile alle zanzare raggiungere la pelle. L’utilizzo di prodotti contenenti icaridina è un’altra ottima opzione. Questo principio attivo è noto per la sua efficacia nel tenere lontani gli insetti.
Installare zanzariere nelle abitazioni è una barriera fisica invalicabile. Impedisce l’ingresso delle zanzare negli ambienti interni. All’interno delle case, un’altra azione cruciale è l’eliminazione dell’acqua stagnante. Le zanzare depongono le uova in queste raccolte d’acqua. Rimuovere queste fonti significa bloccare il ciclo riproduttivo e ridurre drasticamente la loro proliferazione. Adottare queste strategie permette di godere di un ambiente più sereno e privo di fastidi.