
Sessanta settimane da numero 1 e non sembra voler rallentare. Jannik Sinner continua a dominare il tennis mondiale, diventando sempre più un simbolo non solo per gli appassionati, ma anche per chi vede nello sport uno stile di vita vincente.
Il suo è già il quarto regno più lungo della storia al debutto in vetta. Ora l’obiettivo si chiama Stefan Edberg – quota 72 – e, subito dopo, ci saranno da superare le 75 settimane di Lleyton Hewitt.
Le parole di Paolo Canè
Sinner superstar è sulla bocca di tutti e non solo per i numeri. La sua scelta di fermarsi e saltare il Canada ha fatto discutere, ma l’ex tennista Paolo Canè non ha dubbi: “Il segreto del tennis è semplice: giocare poco e vincere sempre”. La salute prima di tutto, anche per il vincitore di Wimbledon che, come altri big, non parteciperà al Masters 1000 nordamericano.
Sul campo la classifica parla chiaro: 12030 punti per Sinner, 8600 per Alcaraz, 6030 per Zverev. Ma il bello deve ancora venire: da Cincinnati fino alle ATP Finals, la battaglia con Carlos Alcaraz sarà senza esclusione di colpi per chiudere l’anno da re del tennis.
Il primo snodo della stagione
A Toronto, però, né Sinner né Alcaraz saranno della partita. Jannik perderà i 200 punti dei quarti 2024, mentre lo spagnolo non aveva partecipato e non scenderà in classifica. La sfida ripartirà il 7 agosto in Ohio: qui Alcaraz difenderà solo 10 punti, contro i 1000 di Sinner.
È il primo vero snodo della stagione: qui inizierà il tentativo di sorpasso. Subito dopo, spazio agli Us Open, dove Sinner – campione in carica – dovrà difendere ben 2000 punti. Alcaraz invece riparte da quasi zero (50 punti), pronto a recuperare terreno a prescindere dai risultati di Jannik.
Al momento, Sinner ha la certezza di restare leader mondiale almeno fino al termine degli Us Open (7 settembre), portando il suo bottino a 65 settimane consecutive in vetta. Ma tutto si deciderà a New York: se Alcaraz dovesse trionfare, la corsa al titolo di numero 1 sarebbe più aperta che mai.

Anche se Sinner dovesse bissare il successo agli Us Open, non sarebbe comunque certo di mantenere il trono: se Alcaraz raggiungesse la finale, il distacco si ridurrebbe drasticamente. Tutto si giocherà fino a Torino, dove le ATP Finals decideranno chi sarà il vero numero 1 del mondo a fine stagione.
Italiani sugli scudi
Intanto il movimento italiano sorride: nella nuova classifica ATP, Lorenzo Musetti resta in Top 10 (decimo), mentre Flavio Cobolli sale al numero 17, migliorando ancora il suo best ranking. Da non dimenticare la settimana magica di Luciano Darderi, che mette in bacheca due titoli.
Darderi ha guadagnato 11 posizioni, issandosi al numero 35 del mondo e avvicinando la posizione 32 raggiunta nell’agosto 2024. È la conferma del momento magico del tennis italiano, che nel 2025 continua a brillare come nessun altro Paese. Il futuro è adesso: i nostri campioni non si accontentano e continuano a scrivere pagine di storia. E la grande sfida è appena cominciata.