Certe notizie arrivano come un colpo secco, difficile da comprendere nell’immediatezza. La scomparsa improvvisa di una figura che ha rappresentato per anni un punto di riferimento per l’informazione lascia non solo dolore, ma anche un vuoto che si misura nel silenzio di chi resta. Quando la passione per il mestiere si traduce in una vita dedicata interamente alla verità, alla responsabilità e alla coerenza, la perdita è ancora più sentita.
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Chi ha lavorato con lui parla di integrità, di una voce mai fuori tono ma sempre presente nei momenti cruciali. In un tempo in cui la velocità dell’informazione a volte compromette la profondità, il suo stile era l’esatto contrario: pensato, onesto, preciso. Così se ne va un uomo che ha fatto del giornalismo una missione, che ha saputo tenere insieme professionalità e umanità, e che fino all’ultimo ha vissuto nella convinzione che informare non fosse solo un dovere, ma anche una forma di servizio civile.
La morte improvvisa di Domenico Bertoni
È morto a 50 anni Domenico Bertoni, stimato professionista e volto storico del giornalismo molisano. Un malore improvviso lo ha colto mentre si trovava a Venafro, in provincia di Isernia, lasciando senza parole una comunità intera che ora ne piange la scomparsa.
Per sei anni è stato vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, ricoprendo anche il ruolo di consigliere nazionale e fiduciario per il Molise dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti. Un percorso lungo, coerente, sempre legato al mondo dell’informazione, al quale Bertoni ha dedicato tutta la vita.
Una carriera costruita con dedizione e passione
Appassionato di automobilismo, Domenico Bertoni si era avvicinato al giornalismo fin da giovanissimo. Dalle prime collaborazioni con testate locali fino alla direzione dell’emittente TvI, il suo cammino è stato segnato da una crescita costante, sempre all’insegna della competenza e del rigore.
Oltre al ruolo in televisione, si era distinto anche nella comunicazione istituzionale, collaborando con la Regione Molise e offrendo il suo contributo professionale in ambiti delicati, dove equilibrio e precisione sono fondamentali. Negli ultimi anni, aveva assunto la responsabilità delle redazioni abruzzesi di TRSP, portando la sua esperienza al servizio di un’informazione attenta e territoriale.
Il ricordo di amici e colleghi
Sono centinaia i messaggi di cordoglio apparsi sui social nelle ore successive alla notizia della morte. Giornali, colleghi, istituzioni e semplici cittadini hanno voluto lasciare un pensiero per un uomo che ha saputo guadagnarsi la stima di tutti.
Molti lo ricordano come una persona franca e senza mezze misure, capace di dire ciò che pensava con chiarezza ma anche con rispetto. Un lavoratore instancabile, che non guardava mai l’orologio e che si spendeva con generosità anche oltre i confini del suo mestiere.
L’ultimo saluto a Venafro
I funerali di Domenico Bertoni si terranno martedì 29 luglio alle ore 10.30 nella Basilica dei Santi Nicandro, Marciano e Daria a Venafro. Un’occasione per stringersi attorno alla sua famiglia e per rendere omaggio a un uomo che ha rappresentato un pezzo importante della storia del giornalismo regionale.
Non sarà facile colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza, ma il suo esempio continuerà a vivere nel lavoro quotidiano di chi crede ancora in un’informazione libera, precisa e al servizio dei cittadini. Domenico Bertoni non è stato solo un giornalista, ma un testimone autentico del valore della professione.