
A volte lo sport regala storie di imprese ai limiti dell’incredibile. Esempi di volontà e determinazione che sfiorano i limiti umani, e diventano esempi per tutti. Ed è il caso di una tennista che ha raggiunto un traguardo straordinario: entrare nella Top 100 Wta e vincere tornei pur avendo un problema che dovrebbe impedirle di giocare.
Francesca Jones, questo è il nome dell’atleta britannica capace di un risultato che va oltre a ogni attesa, non si è arresa nemmeno a una realtà che sembrava non lasciarle margini. La storia della tennista britannica probabilmente non ha precedenti in questo sport, sicuramente non a livelli così alti. E il successo al torneo di Palermo è diventato virale sui social.
La storia che va oltre lo sport
Britannica, 24 anni, Francesca Jones è oggi tra le prime 100 tenniste del mondo. In barba a diagnosi e limiti fisici, ha conquistato due titoli in tre settimane: prima a Contrexéville, poi a Palermo, dove ha battuto Anouk Koevermans 6-3 6-2 in finale. Risultato? Un balzo all’84ª posizione WTA e l’ingresso nel tennis che conta davvero.
Ma la vera vittoria è contro il destino: Jones sfida ogni giorno chi diceva che non ce l’avrebbe mai fatta. E non per sfiducia, ma per un motivo molto serio e oggettivo. (continua dopo la foto)

Vivere con la sindrome EEC: adattarsi per vincere
Jones è nata con la sindrome EEC, una malformazione congenita che le ha lasciato solo otto dita delle mani e sette dei piedi. Cinque dita in meno rispetto alla norma, continue operazioni chirurgiche e una racchetta modificata solo per lei: ogni dettaglio del suo tennis è frutto di adattamento e sacrificio.
A soli nove anni, Francesca ha lasciato il West Yorkshire per volare da sola a Barcellona, nella Sanchez-Casal Tennis Academy. I medici le avevano detto che non avrebbe mai potuto giocare a tennis. Lei ha risposto così alla BBC: “Gioco con delle carte diverse, ma non è detto che non possa vincere anche con quelle”.
Dalla prima Slam al sogno che si rinnova
Il 2021 è l’anno della svolta: Jones entra per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam, all’Australian Open. Poi, il 13 luglio 2025, conquista il primo titolo WTA 125 a Contrexéville, battendo la francese Jacquemot in finale. La conferma arriva a Palermo, con una vittoria netta e un messaggio forte a tutto il mondo dello sport.
“Il mio corpo non è fatto per essere quello di un’atleta, ma questo non significa che io non possa esserlo”, dichiara Jones. Il suo obiettivo? Cambiare la percezione della disabilità nello sport e ispirare chi cerca riscatto. (continua dopo la foto)

Resilienza e nuove sfide: la storia continua
Quella di Francesca Jones non è solo una favola sportiva, ma un esempio di resilienza per chiunque senta di avere una montagna da scalare. Oggi è tra le prime 100 del mondo, ma il suo viaggio non si ferma qui: vuole continuare a vincere e scalare altre posizioni in classifica.
“Voglio lasciare un segno”, dice Francesca. E in effetti, il segno lo ha già lasciato. La sua storia è una testimonianza potente di come la volontà possa davvero creare miracoli sportivi.