
La minaccia del virus West Nile continua a colpire l’Italia con nuovi casi e decessi, in un’estate in cui la proliferazione delle zanzare, favorita dal caldo intenso, sta contribuendo alla diffusione del contagio. Gli esperti sottolineano l’importanza della prevenzione, specialmente per le persone più vulnerabili, come anziani e soggetti immunodepressi. A preoccupare è anche l’andamento dei contagi nelle regioni centrali e meridionali del Paese, dove si registrano i primi focolai attivi.
L’ultima vittima è un uomo di 80 anni, la prima nella regione Campania. L’anziano, residente a Maddaloni, nella frazione Montedecore, era stato ricoverato da venerdì scorso all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, nel reparto di medicina d’urgenza. Affetto da gravi patologie pregresse, è deceduto dopo che le sue condizioni si sono aggravate a causa dell’infezione da virus West Nile, confermata dai test eseguiti durante il ricovero. Nello stesso ospedale è attualmente ricoverato un altro anziano, sempre di Maddaloni, colpito dalla stessa tipologia di infezione.
Seconda vittima nel Lazio: morto allo Spallanzani un 77enne

Nei giorni scorsi un altro decesso era stato segnalato nel Lazio, dove un uomo di 77 anni è morto all’alba del 28 luglio presso l’ospedale Spallanzani di Roma. Anche in questo caso, il paziente presentava patologie croniche e aveva subito un trapianto cardiaco. L’uomo, residente in provincia di Latina, aveva soggiornato recentemente a Baia Domizia, in provincia di Caserta, possibile zona di esposizione al virus.
Il decesso segue quello di Filomena Di Giovangiulio, 82 anni, morta domenica 20 luglio all’ospedale San Giovanni di Dio dopo una vacanza a Fondi, nel sud del Lazio. In tutte e tre le circostanze, i pazienti appartenevano a categorie fragili ed erano stati colpiti da forme neuro-invasive dell’infezione, che rappresentano la manifestazione più grave del West Nile.
Sorveglianza attiva e misure di prevenzione
Il virus, trasmesso dalla puntura delle zanzare culex, può circolare in silenzio e in alcuni casi causare complicazioni gravi. La Regione Campania e il Lazio hanno avviato interventi di disinfestazione e campagne informative per ridurre i rischi, mentre i comuni più esposti stanno adottando misure straordinarie per limitare i ristagni d’acqua, habitat ideale per la riproduzione delle zanzare.
Gli esperti consigliano alla popolazione di proteggersi con repellenti, abiti coprenti nelle ore serali e zanzariere, oltre a evitare l’accumulo di acqua stagnante in ambienti domestici. La stagione estiva, con temperature elevate e umidità, crea un contesto favorevole alla trasmissione del virus, rendendo cruciale la vigilanza sanitaria e la collaborazione tra cittadini e istituzioni.