Vai al contenuto

L’ambulanza arriva in ritardo, muore così a soli 12 anni: la rabbia dei genitori

Pubblicato: 29/07/2025 21:01

La Procura di Catanzaro ha aperto un’inchiesta per far luce sulla tragica morte di una bambina di 12 anni, deceduta nella notte tra il 26 e il 27 luglio all’ospedale del capoluogo calabrese. La piccola, di origini calabresi ma residente in Svizzera, si trovava in vacanza con la famiglia ad Amaroni, il paese d’origine dei genitori.

Il dramma si è consumato in poche ore e ha scosso profondamente l’intera comunità. La bambina avrebbe accusato un improvviso malore mentre si trovava con i familiari alle giostre, nel tardo pomeriggio di sabato. La situazione è rapidamente peggiorata, spingendo i genitori ad accompagnarla d’urgenza al pronto soccorso di Soverato.

Secondo quanto denunciato dalla famiglia, la piccola avrebbe avuto bisogno di un trasferimento immediato all’ospedale di Catanzaro, struttura più attrezzata per gestire casi pediatrici gravi. Tuttavia, l’unica ambulanza disponibile per il trasporto sarebbe partita da Maida, arrivando solo dopo circa due ore. Un ritardo che, secondo i genitori, potrebbe aver compromesso le possibilità di salvezza della figlia.

I genitori avrebbero più volte chiesto di poter chiamare un’ambulanza privata a loro spese, nel tentativo disperato di abbreviare i tempi. Ma, stando al racconto contenuto nella denuncia, si sarebbero sentiti rispondere che non era possibile e che bisognava attendere il mezzo del 118 assegnato alla chiamata.

Quando finalmente l’ambulanza è arrivata e la bambina è stata trasferita a Catanzaro, le sue condizioni sarebbero già apparse gravissime. Dopo il ricovero, avrebbe mostrato forti difficoltà respiratorie, fino al tragico epilogo: il suo cuore ha smesso di battere poco dopo l’arrivo in ospedale.

La procura ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità, con l’ipotesi di reato, al momento, di omicidio colposo a carico di ignoti. Saranno fondamentali le cartelle cliniche, le testimonianze dei sanitari coinvolti e i tempi di intervento del sistema di emergenza.

Grande commozione ad Amaroni, dove la notizia della morte della bambina ha gettato nel lutto l’intero paese. La famiglia era molto conosciuta in zona: erano tornati per trascorrere l’estate nella terra d’origine, come ogni anno, prima del rientro in Svizzera previsto per fine agosto.

Il sindaco del comune ha espresso il proprio cordoglio ai familiari, chiedendo contestualmente chiarezza: “La comunità è sotto shock, vogliamo giustizia e risposte. Non si può morire così, a 12 anni, mentre si è in vacanza”.

L’autopsia è stata disposta dalla Procura e sarà eseguita nei prossimi giorni. Solo dopo l’esame sarà possibile stabilire con certezza le cause del decesso e valutare se vi siano stati ritardi o negligenze nelle procedure di soccorso. La famiglia, intanto, attende in silenzio, spezzata dal dolore.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure