
Certe mattine non hanno bisogno di parole per raccontare il dramma. A volte bastano i rumori: lo stridore di freni sull’asfalto, il suono acuto delle sirene, le voci concitate dei soccorritori che cercano di strappare alla morte qualche istante di vita. In pochi secondi, la normalità di un’alba d’estate si trasforma in tragedia. E là dove ogni giorno passano mezzi diretti al lavoro, si apre uno squarcio silenzioso che lascia sgomento, rabbia, impotenza.
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I primi ad arrivare sul posto sono stati alcuni automobilisti di passaggio, attirati da un furgone rovesciato e da una scia lunga di detriti e vetri infranti. Nessuno sa con esattezza cosa sia accaduto, ma tutti capiscono subito che si tratta di qualcosa di grave. I volti dei presenti si tendono, i telefoni chiamano i soccorsi, e mentre le prime ambulanze arrivano, l’aria si riempie della consapevolezza che una vita potrebbe essersi spezzata.
Lo schianto sulla Gela-Licata
Il drammatico incidente stradale è avvenuto ieri mattina, poco prima delle sei, lungo un tratto della Gela-Licata, nei pressi di Piana Marina. Un furgone con tre persone a bordo si è improvvisamente ribaltato, finendo la corsa all’interno di un’area di servizio. Nello schianto è stato coinvolto anche un camion, ma le responsabilità e la dinamica sono ancora oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine.

Il bilancio è pesantissimo: un morto e due feriti gravi. Le tre persone a bordo del furgone sono state trasportate d’urgenza all’ospedale di Gela, ma per uno di loro non c’è stato nulla da fare. Si tratta di Francesco Messina, 59 anni, originario di Palermo. Imbianchino di professione, era conosciuto come un uomo laborioso e generoso. La notizia della sua scomparsa ha sconvolto quanti lo conoscevano, e non solo.
Francesco Messina, il ricordo sui social
A poche ore dalla diffusione della notizia, la pagina Facebook “Ficarazzi Oggi” ha pubblicato una foto che ritrae Francesco Messina sorridente. La reazione è stata immediata: centinaia di messaggi di cordoglio, segno del profondo legame che l’uomo aveva con la sua comunità. “Una bravissima persona”, scrive Enza S., “è con immenso dispiacere che apprendo la notizia. Non ci sono parole. Condoglianze alla famiglia Messina”. Rosario R. aggiunge: “Una brava persona, sempre gentile”. E ancora: “Un grande lavoratore, non è giusto”, scrive Eleonora F., sua cugina.

In tantissimi lo descrivono come una persona solare, disponibile, sempre pronta a dare una mano. Un uomo semplice, dedito al lavoro e alla famiglia, che con la sua scomparsa lascia un vuoto profondo. “Ci siamo visti ultimamente – scrive un amico – ed eri come sempre allegro e contento di rivedere gli amici. La vita è ingiusta”.
Indagini in corso sulle cause dell’impatto
Le indagini proseguono per ricostruire le cause dell’incidente. Resta da chiarire se si sia trattato di una manovra azzardata, di un problema tecnico al mezzo o di un errore umano. Saranno le immagini delle videocamere di sorveglianza e le testimonianze a fare luce sull’accaduto.
Intanto, resta il dolore per l’ennesima vittima della strada, e la consapevolezza che, ancora una volta, una giornata iniziata come tante si è trasformata in tragedia.