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“Gli assassini di Chiara Poggi sono due”. Garlasco, l’annuncio choc

Pubblicato: 30/07/2025 12:11

Chiara Poggi, il caso che ha scosso l’Italia, torna sotto i riflettori con colpi di scena che sembrano usciti da una serie tv. Il delitto di Garlasco, avvenuto il 18 agosto 2007, continua a far parlare: condannato Alberto Stasi, ora le indagini si riaprono e spunta un nuovo nome, Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Ma l’ultima parola potrebbe non essere detta.

Oggi a far discutere è una teoria sempre più forte: gli assassini potrebbero essere due. E a sostenerlo non è un detective qualsiasi, ma Enrico Manieri, esperto di balistica e bloody pattern analysis, che porta anche delle prove concrete. Pronti a scoprire cosa sta davvero emergendo?

Le impronte misteriose nella villetta di Garlasco

Secondo Manieri, la certezza di un secondo assassino arriva dalle tracce lasciate sulla scena del crimine. Intervistato da Il Giorno, spiega: “davanti alla porta a libro che immette sulla scala della taverna di casa Poggi, è possibile rilevare delle tracce che non sono di una scarpa con la suola a pallini ma a risalti rettangolari. Lo si evince dalle immagini fotografiche”. Non solo l’impronta della famosa Frau 42, dunque, ma anche quella di un’altra scarpa ignota.

Chiara Poggi Due Assassini

L’esperto va oltre: un’altra impronta si trova sul primo gradino della scala, un’altra ancora sulla destra, sotto una proiezione di sangue classificata Ris di Parma 2007 come numero 44. “Non è mai stata analizzata né repertata. Entrambe le impronte sono quasi perpendicolari con l’impronta palmare repertata come 33”, precisa Manieri.

Nuovi indizi e vecchi misteri

Chiara Poggi Due Assassini

Ma cosa raccontano queste tracce? Manieri spiega: “qui si tratta della strisciata dello spigolo della suola che presenta delle righe orizzontali nella parte bassa. Dopo il primo gradino la scala compie una curva, tanto che il secondo e il terzo gradino assumono una conformazione quasi triangolare, che riduce notevolmente lo spazio di appoggio. Chi scende potrebbe essersi trovato in difficoltà con l’equilibrio o addirittura averlo perso, così da essere costretto ad appoggiarsi alla parete con la suola”.

Un dettaglio che apre scenari inediti: chi era davvero con Chiara quella mattina? E perché queste impronte, così diverse tra loro?

Le scarpe misteriose mai analizzate

Manieri esclude che le tracce possano essere state lasciate dalle forze dell’ordine: “Nessuna delle ventisette paia di scarpe consegnate dalle persone che entrarono nella casa presenta suole con risalti rettangolari. Nel sacco pieno di vestiti trovato 11 giorni dopo l’omicidio c’erano indumenti e un paio di scarpe marca Mister Valentino numero 43, di colore marrone. Le suole avevano dei risalti regolari che ritengo compatibili con le impronte in casa Poggi”.

L’ultimo colpo di scena riguarda proprio queste scarpe: “il test del Luminol diede esito positivo, nel senso che fece emergere due aree di luminescenza, una su ciascuna scarpa. Poi fu eseguito il Combur e l’esito risultò negativo. Le scarpe non vennero più considerate e successivamente finirono per essere distrutte. Almeno, così si dice”.

Un caso ancora aperto

Il mistero di Chiara Poggi resta senza una vera soluzione, tra nuovi indizi e dettagli che riaprono vecchie ferite. La domanda rimane: chi sono davvero gli assassini dietro uno dei casi più discussi d’Italia?

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