
Quando la routine lavorativa si trasforma in tragedia, il dolore non si limita a colpire una sola famiglia. A essere ferita è l’intera comunità, scossa dall’ennesimo dramma che coinvolge chi, ogni giorno, si guadagna da vivere nei cantieri, spesso in condizioni complesse. La sicurezza sul lavoro, più volte evocata, continua purtroppo a fare i conti con la cronaca, trasformandosi in appelli e cordogli.
Un altro incidente mortale ha colpito duramente il mondo del lavoro, riportando l’attenzione su un problema ancora troppo diffuso: morire mentre si svolge il proprio mestiere non può mai essere considerato un evento inevitabile.
Il volo mortale e i soccorsi disperati
Michele Fuedda, 39 anni, originario di Pula, ha perso la vita nel primo pomeriggio di lunedì dopo un grave incidente avvenuto in un cantiere stradale per la realizzazione della Statale 195 bis a Capoterra, in provincia di Cagliari. L’uomo, dipendente di un’impresa in subappalto, stava operando su una griglia di congiunzione quando ha perso l’equilibrio, precipitando per oltre sei metri e impattando violentemente sul terreno.

Le sue condizioni sono apparse subito critiche. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu di Cagliari. Ricoverato nel reparto di Rianimazione, nonostante i tentativi dei medici, è deceduto nel corso del pomeriggio.
Il dolore e le reazioni
L’Anas, attraverso una nota ufficiale, ha espresso “profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia” e ha assicurato di aver avviato tutte le procedure necessarie per chiarire la dinamica dell’accaduto, in stretta collaborazione con le autorità.
A intervenire anche i sindacati, con parole dure: “Non si può parlare di fatalità di fronte a una morte sul lavoro. La sicurezza deve essere una priorità assoluta”, ha dichiarato Fulvia Murru, rappresentante della Uil Sardegna. Le segreterie territoriali Fiom Cgil, Fsm Cisl e Uilm Uil di Cagliari hanno puntato il dito contro la mancanza di controlli e chiesto di fermare tutte le attività a rischio finché non vengano garantite le condizioni minime di sicurezza.
Nei prossimi giorni, i sindacati annunciano iniziative concrete per tenere alta l’attenzione e impedire che tragedie simili continuino a ripetersi nei luoghi di lavoro.