Mondiali di nuoto sotto i riflettori, ma questa volta il protagonista non è un veterano: ha soltanto 12 anni e risponde al nome di Yu Zidi. Arriva dalla Cina e in pochi mesi è diventata l’icona del nuoto mondiale, tanto da mettere in crisi la stessa World Aquatics e i suoi limiti regolamentari. Le sue prestazioni da record stanno già riscrivendo le regole (e le aspettative) sulle nuove generazioni di fenomeni sportivi.
La sua storia è il trend del momento: Yu non solo sorprende in vasca, ma accende il dibattito sul ruolo dei giovanissimi nelle gare d’élite. E mentre lei macina tempi da sogno, il mondo del nuoto si interroga: possono atleti così giovani vivere già un sogno mondiale?
Dalla Cina ai mondiali, Yu Zidi rompe ogni schema
Il nome di Yu è sulla bocca di tutti dal maggio scorso: ai campionati nazionali cinesi ha nuotato i 400 misti in 4’35″053, un tempo mostruoso che alle Olimpiadi di Parigi 2024 le avrebbe regalato il quarto posto. Da quel momento, la “bambina d’acciaio” è diventata una star planetaria, conquistando una deroga speciale per i Mondiali giovanili di Singapore, dove normalmente si gareggia solo dai 14 anni in su.
Il 28 luglio, a Singapore, nei “Mondiali dei grandi” Yu ha centrato la quarta posizione nei 200 misti femminili con un crono di 2’09″21, sfiorando il podio per appena sei centesimi. Davanti a lei, solo tre campionesse già affermate: Summer McIntosh (oro), Alex Walsh (argento) e Harvey (bronzo). Un risultato che lascia tutti senza fiato: Yu parteciperà anche ai 400 misti e ai 200 farfalla.
Un talento che mette in crisi il sistema
Lo stupore non è solo tecnico, ma anche istituzionale. Il CEO di World Aquatics, Brent Nowicki, ha dichiarato senza mezzi termini che l’exploit della nuotatrice cinese ha messo in discussione certezze consolidate.
“Non pensavo che una dodicenne potesse mai raggiungere certi limiti“, ha detto in conferenza stampa. E poi, più pragmaticamente: “Esamineremo la situazione e valuteremo se dobbiamo fare di più o se siamo soddisfatti della nostra attuale posizione“. Va ricordato che il limite di età ai Mondiali è 12 anni, ma la giovanissima cinese può partecipare perché ha realizzato il tempo minimo richiesto.
Il regolamento attuale prevede soglie d’età rigide per le gare internazionali, ma Yu può gareggiare perché ha raggiunto i tempi di qualificazione. La sua presenza obbliga la federazione a riflettere: come proteggere le giovanissime da pressioni eccessive senza frenare i talenti precoci già pronti per il mondo?
Yu Zidi, troppo avanti o il nuoto è pronto a cambiare?
La domanda rimbalza tra addetti ai lavori e tifosi: il nuoto è pronto per Yu o Yu è troppo in anticipo sui tempi? Per ora, la piscina dà le sue risposte: cronometro alla mano, la Cina ha trovato un diamante purissimo e l’onda lunga di Yu Zidi è solo all’inizio.