
Il virus West Nile fa un’altra vittima in Campania. L’Asl di Caserta ha confermato il decesso di un uomo di 76 anni residente a Maddaloni, ricoverato nei giorni scorsi all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. È la quarta morte nella regione dall’inizio dell’anno legata alla Febbre del Nilo.
La vittima era un paziente anziano e fragile, con patologie pregresse, proprio come nei precedenti tre decessi avvenuti tra Caserta e Napoli. La zanzara portatrice del virus ha provocato complicanze neurologiche a cui l’organismo dell’uomo non ha saputo reagire.
Si tratta del secondo cittadino di Maddaloni a perdere la vita a causa del virus in pochi giorni. Il precedente era stato un ottantenne, anch’egli ricoverato nello stesso ospedale e deceduto per gli effetti della malattia trasmessa da punture di zanzara infetta.

A livello nazionale, le vittime del virus West Nile nel 2025 sono otto. Oltre ai quattro casi registrati in Campania, si contano tre decessi nel Lazio e uno in Piemonte, un 75enne della provincia di Novara morto il 30 marzo.
Il numero dei contagi, intanto, continua a salire in Campania. Fino a ieri erano 23 i casi confermati, di cui 14 solo nel Casertano. I dati sono in costante aggiornamento e le autorità sanitarie monitorano con attenzione l’evolversi della situazione.
Nella mattinata di oggi è stato confermato anche un nuovo ricovero a Grazzanise, sempre in provincia di Caserta. Il paziente si trova sotto osservazione nel reparto di malattie infettive, con sintomi compatibili con l’infezione.

Il virus West Nile viene trasmesso esclusivamente tramite puntura di zanzare infette, non da persona a persona. Nella maggior parte dei casi è asintomatico o causa lievi malesseri, ma nei soggetti fragili può portare a forme gravi di meningoencefalite.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha ribadito l’importanza della prevenzione ambientale e della protezione personale, come l’uso di repellenti, zanzariere e l’eliminazione di ristagni d’acqua, habitat ideale per la proliferazione delle zanzare.
Le autorità regionali invitano alla prudenza, specialmente in aree a rischio stagnazione d’acqua, e ricordano che l’attenzione deve restare alta per tutta l’estate. Le altre Asl campane hanno attivato piani straordinari di disinfestazione e sorveglianza entomologica.