
Con l’ultimo aggiornamento sanitario, il virus West Nile ha provocato sette decessi nel 2025 in Italia. Gli ultimi due si sono verificati nel Lazio e in Campania, regioni dove l’allerta sanitaria è in crescita insieme al numero dei contagi. La diffusione del virus è legata alle zanzare, principali vettori della malattia, la cui presenza si intensifica durante i mesi estivi.
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I decessi registrati in Piemonte, Lazio e Campania
La prima vittima del virus West Nile in Italia nel 2025 è stata un uomo residente in Piemonte, deceduto nel mese di marzo. Un caso anomalo, dato che il periodo in cui le zanzare diventano realmente attive inizia in primavera avanzata. Successivamente, una donna di 82 anni di Nerola, in provincia di Roma, è morta il 20 luglio all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, dove era stata ricoverata dopo aver contratto l’infezione mentre si trovava in vacanza nella provincia di Latina.
La terza vittima, riportata in queste ore, è un uomo di 77 anni residente a Isola del Liri, nel Frusinate. L’uomo aveva trascorso un recente soggiorno a Baia Domizia, in provincia di Caserta, e si trovava ricoverato all’Irccs Spallanzani di Roma, dove è morto a causa delle complicazioni del virus. Era un paziente fragile: trapiantato di cuore e con una insufficienza renale cronica preesistente.

Allarme in Lazio: 44 casi e disinfestazione a Fiumicino
Nel Lazio, l’allerta sanitaria è crescente. Le autorità regionali segnalano 44 casi confermati di contagio da virus West Nile, con la maggior parte concentrati nella provincia di Latina e un numero minore nella città metropolitana di Roma. In risposta, il Comune di Fiumicino ha avviato un’attività straordinaria di disinfestazione contro le zanzare, considerata una misura prioritaria per la prevenzione.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, si utilizzerà un “larvicida microbiologico in granuli” conforme alla normativa vigente, specificamente mirato al controllo delle larve. L’amministrazione comunale definisce l’intervento parte di un approccio “sostenibile e responsabile”, mirato a ridurre l’impatto ambientale e a proteggere la salute pubblica.
Anche la Campania avvia interventi: Caivano sotto osservazione
La Campania è un’altra delle regioni coinvolte dall’emergenza. Il Comune di Caivano, guidato dalla Commissione straordinaria, ha comunicato che l’Asl Napoli 2 Nord ha programmato due notti di disinfestazione: il 4 e il 5 agosto, nella fascia oraria compresa tra le 23 e l’1. Gli interventi saranno effettuati con automezzi e tecnologie specializzate, utilizzando prodotti autorizzati dal Ministero della Salute e definiti “a basso impatto ambientale”.
Durante le operazioni, i cittadini sono invitati a seguire alcune precauzioni: evitare di lasciare alimenti o indumenti all’aperto, proteggere gli animali domestici, chiudere finestre e balconi, e indossare abiti protettivi, preferibilmente chiari e coprenti, in caso di partecipazione ad eventi all’aperto. Inoltre, è fondamentale svuotare l’acqua stagnante da vasi, sottovasi, contenitori e abbeveratoi, per limitare i possibili focolai larvali.

Numeri utili per emergenze legate al virus
In caso di necessità, sono attivi i contatti del Centro Antiveleni dell’ospedale Cardarelli di Napoli. I numeri da chiamare sono 081/7472870 e 081/5453333, da utilizzare per ricevere supporto o indicazioni in caso di esposizione a sostanze o sintomi sospetti.
L’evoluzione della situazione legata al virus West Nile nel 2025 impone un rafforzamento delle misure di controllo ambientale e una maggiore attenzione ai sintomi. Le autorità sanitarie invitano la popolazione a non abbassare la guardia, in particolare nei territori dove la presenza delle zanzare infette è stata accertata.