
Le vacanze estive di migliaia di viaggiatori si sono trasformate in un incubo a causa di un blocco imprevisto nei cieli del Regno Unito. Una situazione che ha evidenziato ancora una volta quanto possa essere fragile il sistema aeroportuale, specialmente nei periodi di massima affluenza. L’imprevisto ha coinvolto molti scali strategici e ha generato una catena di ritardi e cancellazioni che continua a causare disagi anche a distanza di ore.
Nel corso delle ultime 48 ore, compagnie aeree e viaggiatori hanno dovuto fare i conti con una gestione complicata dell’emergenza e con un sistema costretto ad agire in modalità ridotta per garantire la sicurezza.
Blackout ai radar: cancellati oltre 150 voli
Il cuore del problema si è verificato nel Regno Unito, precisamente presso il National Air Traffic Services (NATS) di Swanwick, nell’Hampshire. Un errore informatico interno, definito come “glitch” tecnico, ha causato un blackout nei radar di controllo del traffico aereo, bloccando le operazioni per circa venti minuti. Nonostante la rapida attivazione di un sistema di backup, il traffico è stato pesantemente ridotto per più di un’ora, costringendo gli scali a gestire l’evento con numerose cancellazioni e ritardi.

Tra gli aeroporti colpiti figurano Heathrow, Gatwick, Manchester, Birmingham, Cardiff ed Edimburgo, tutti punti nevralgici per i collegamenti aerei interni e internazionali. Secondo quanto comunicato dai responsabili del servizio radar, non si è trattato di un attacco hacker, come ipotizzato inizialmente, ma di un malfunzionamento tecnico.
Conseguenze per giorni e polemiche in aumento
Il personale del NATS ha dichiarato che l’imprevisto è stato risolto rapidamente, ma i suoi effetti continueranno a farsi sentire per giorni. Diverse compagnie aeree stanno affrontando problemi legati alla disponibilità di aeromobili ed equipaggi, già sotto pressione a causa del picco di partenze estive. I voli da e per Heathrow e Manchester risultano ancora soggetti a cancellazioni.
La ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha confermato che i disagi continueranno e ha invitato i viaggiatori a controllare la situazione presso i rispettivi scali prima di partire. Intanto, il direttore dell’ente di controllo aereo è stato convocato per chiarimenti urgenti sul malfunzionamento e sulle misure preventive da adottare in futuro, considerato che è il secondo episodio del genere negli ultimi due anni.