
L’attacco russo con droni che ha colpito Kiev la notte scorsa ha causato la morte di sei persone, tra cui un bambino di soli sei anni. A dare la notizia, attraverso un post su Telegram, è stato il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko. L’attacco ha provocato anche numerosi feriti, con un bilancio che continua a crescere.
Secondo quanto riferito da Tkachenko, i servizi di emergenza hanno confermato che il bilancio attuale delle vittime ammonta a sei morti. Di queste, quattro persone sono state trovate nel distretto di Svyatoshynskyi, mentre due altre nel distretto di Solomyanskyi. La tragedia ha colpito duramente la capitale ucraina, e tra le vittime c’è anche un bambino di soli sei anni, la cui morte ha suscitato grande indignazione e dolore tra la popolazione.

Le conseguenze dell’attacco
Oltre ai sei decessi, l’attacco ha lasciato almeno 52 feriti, molti dei quali sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale. I servizi di emergenza continuano a lavorare per gestire le conseguenze di questo attacco, mentre le forze di sicurezza stanno cercando di raccogliere tutte le informazioni disponibili per identificare i responsabili e fare luce sull’incidente.
Il governo ucraino ha condannato con forza l’attacco, definendolo un atto di violenza indiscriminato contro la popolazione civile. La capitale ucraina ha già subito numerosi attacchi nel corso del conflitto, ma l’uso di droni ha sollevato preoccupazioni per la crescente capacità russa di colpire obiettivi sensibili con armi di alta tecnologia. Nonostante gli sforzi per difendersi, l’attacco ha mostrato la vulnerabilità di Kiev di fronte a minacce così imprevedibili e devastanti.
La notizia dell’attacco ha suscitato una forte condanna internazionale, con numerosi Paesi che hanno espresso solidarietà all’Ucraina e chiesto una fine immediata delle ostilità. L’ONU ha dichiarato che continuerà a monitorare la situazione e a fornire supporto umanitario alle vittime di questa tragedia.
Le indagini in corso
Le forze di sicurezza ucraine hanno avviato un’indagine per capire le modalità dell’attacco e identificare i responsabili. Si sospetta che l’uso di droni sia stato parte di una strategia militare russa per colpire obiettivi civili, aumentando così la pressione sul governo ucraino. Le autorità stanno esaminando le immagini raccolte dalle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per cercare di individuare i colpevoli.
Il bilancio dell’attacco continua a evolversi, mentre le autorità locali si preparano a rispondere a questa nuova minaccia alla sicurezza di Kiev. La comunità internazionale resta in attesa di sviluppi, con l’Ucraina che continua a cercare aiuto per fronteggiare l’offensiva russa.