Sara Curtis ha fatto la storia ai Mondiali di nuoto di Singapore. Ha centrato la finale dei 100 metri stile libero, la gara regina. L’atleta azzurra ha registrato il quarto tempo in semifinale. Ha nuotato dopo Mollie O’Callaghan, Cheng Yujie e Beryl Gastaldello. Il suo tempo complessivo è stato il settimo.
Domani, venerdì 1 agosto, tornerà in vasca. Si giocherà una medaglia. Ha completato i 100 stile libero in 53″39. Questo tempo le garantisce la corsia numero 1.
Un traguardo storico
Sara è diventata la prima italiana a raggiungere questo traguardo. Nessuna prima di lei era riuscita a qualificarsi per la finale dei 100 stile libero ai Mondiali. “Il tempo onestamente non mi soddisfa,” ha dichiarato dopo la semifinale. “Penso e sono certa di valere molto meno.” Ha poi precisato: “È bellissimo essere in una finale mondiale, ora me la godrò. Ma questo crono non rispecchia il mio stato di forma.” Le sue parole riflettono la sua ambizione. Punta sempre al massimo. Non si accontenta facilmente.
Chi è Sara Curtis
Ma chi è Sara Curtis? È nata a Savigliano il 19 agosto 2006. Suo padre è italiano, sua madre è nigeriana. Fa parlare di sé da tempo. Ha già dimostrato il suo grande talento. Qualche mese fa è stata protagonista agli Assoluti di Riccione. Ha trionfato proprio nei 100 stile libero. Ha nuotato in 53″01. Questo tempo le ha garantito il pass per i Mondiali. Ha anche strappato il record italiano a Federica Pellegrini. Il precedente record risaliva al 25 giugno 2016. Federica Pellegrini lo aveva stabilito al 53esimo trofeo Sette Colli. Ha fatto esplodere lo Stadio del Nuoto di Roma in quell’occasione.
Sempre a Riccione, Sara ha stabilito per due volte il nuovo record nazionale nei 50 metri stile libero. Nelle batterie lo ha abbassato a 24″52. Nella successiva finale lo ha migliorato ancora, portandolo a 24″43. Ad aprile si è trasferita negli Stati Uniti. Studia e si allena all’Università della Virginia. Ora fa sognare il nuoto italiano a Singapore. Ha dimostrato una crescita costante. Il suo impegno paga. Il suo talento è indiscutibile. Il futuro del nuoto italiano la vede come una protagonista.