
Mirko Crepaldi, uno degli amici di Andrea Sempio, è stato intervistato da Uno Mattina Estate, il programma in onda su Rai 1. L’uomo ha parlato del suo rapporto con il nuovo indagato dell’inchiesta sul delitto di Garlasco. I due si conoscono da diversi anni: hanno infatti frequentato la scuola insieme. “La mia amicizia con Andrea è un’amicizia di vecchia data, iniziata subito dalle superiori, dal primo anno, siamo entrati subito in sintonia e in simpatia, avevamo più o meno lo stesso carattere, due persone pacate, ci sentiamo ancora oggi regolarmente e abbiamo mantenuto i rapporti”, ha detto Crepaldi.

“Era un ragazzo estremamente tranquillo – ha proseguito l’amico di Sempio -, non ha mai fatto arrabbiare compagni e professori, era rispettoso delle regole, quindi ho un bel ricordo di lui scolasticamente. Era sempre vestito di nero e forse anche per quello si è fatto notare, poi in realtà non è che i suoi abiti rispettassero il suo io e la sua personalità”. Crepaldi ha confermato che Andrea era una persona molto tranquilla, rispettosa delle regole, e che questo è ciò che ricorda meglio di lui.
Il disagio di vedere l’amico sotto i riflettori
Crepaldi ha confessato di sentirsi a disagio vedendo Andrea sotto il fuoco della “gogna mediatica”: “Adesso provo malessere perché conosco Andrea da tanto tempo e vederlo un po’ così alla gogna mediatica diciamo, fa male e mi turba”, ha detto. Crepaldi ha aggiunto che, all’epoca dei fatti, non era pensabile per loro andare fino a Garlasco, dato che molti di loro non avevano la patente. “Io non mi sarei mai sognato senza patente di fare 12 chilometri a piedi per andare a uscire con Andrea”, ha ribadito.
Il suo sostegno per Andrea rimane fermo e incondizionato: “Mai avuto dubbi su Andrea e mani ne avrò”, ha concluso con determinazione, facendo sapere che, se fosse necessario, non avrebbe esitato a dare il suo contributo per un eventuale test del DNA. “Se chiederanno il mio dna non ho niente da nascondere, come penso i miei compagni di classe ma penso che comunque non troveranno niente”, ha aggiunto. Crepaldi si è mostrato deciso e solido nel difendere l’amico, nonostante le indagini in corso.