
Un’escursione immersa nella natura si è trasformata in una tragedia che ha lasciato sgomenti cittadini e autorità locali. In un contesto dove si cerca serenità e bellezza, l’orrore ha colpito all’improvviso, portando via due vite e lasciando due bambine a confronto con una scena che segnerà per sempre la loro infanzia. Le indagini, avviate con tempestività, hanno portato rapidamente a una svolta, ma restano ancora molti interrogativi sulle ragioni del gesto.
Le autorità stanno ora lavorando per comprendere i motivi dietro un atto di violenza che sembra del tutto privo di spiegazione logica. L’uomo al centro dell’inchiesta era un volto noto nel mondo della scuola, senza precedenti penali noti, e la sua presenza sul sentiero è apparsa del tutto casuale.

Due vite spezzate davanti alle figlie
Il sospettato, Andrew McGann, 28 anni, insegnante elementare, è stato arrestato mercoledì pomeriggio nello Stato dell’Arkansas, negli Stati Uniti. Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo è accusato di aver ucciso Clinton David Brink, 43 anni, e Cristen Amanda Brink, 41 anni, mentre la coppia stava facendo un’escursione al Devils Den State Park con le proprie figlie di 7 e 9 anni. Le bambine, miracolosamente, sono rimaste illese, ma hanno assistito alla scena.
I corpi dei due genitori sono stati rinvenuti sabato su un sentiero tra i Monti Ozark, dopo una segnalazione d’emergenza. Le autorità hanno impiegato poche ore per collegare l’omicidio al 28enne grazie a testimonianze oculari e al supporto di riprese video provenienti da telecamere di sorveglianza della zona.

Arrestato mentre si tagliava i capelli
L’indiziato è stato infine individuato a Springdale, a circa 50 chilometri dal parco. Gli agenti lo hanno trovato all’interno di un barbiere, intento a tagliarsi i capelli. Nessuno nel negozio lo conosceva, dal momento che si era da poco trasferito dall’Oklahoma, dove aveva insegnato educazione fisica. Il distretto scolastico ha confermato che aveva superato tutti i controlli di routine prima dell’assunzione.
Secondo quanto riferito dalla polizia, McGann è stato visto lasciare il parco a bordo di un’auto scura con targa coperta da nastro adesivo. Il movente resta un mistero. Gli investigatori, al momento, non hanno divulgato dettagli sulle modalità dell’omicidio, sottolineando che le indagini sono ancora in corso.