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“La verità dietro il caso Bova e Rocío Muñoz Morales”: la mossa inaspettata della ex suocera Bernardini De Pace

Pubblicato: 31/07/2025 13:52
Raoul Bova

Colpo di scena nella vita privata delle star italiane: mentre la battaglia legale tra Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales si fa sempre più accesa, un nuovo protagonista ruba la scena. In tribunale, l’attore sorprende tutti scegliendo come avvocata Annamaria Bernardini De Pace, celebre divorzista e madre della sua ex moglie. Un gesto che nessuno si aspettava, considerando i trascorsi tesi tra i due.

La scelta ha lasciato il pubblico a bocca aperta: Bernardini De Pace, nota per il suo carattere deciso, era stata anni fa tra le critiche più dure di Bova, definendolo “ex genero degenerato”. Oggi, invece, siede al suo fianco non solo nella causa contro l’ex compagna Morales per l’affidamento dei figli, ma anche nella bufera mediatica legata agli audio rubati che hanno sconvolto il mondo dello spettacolo.

Dietro le quinte della difesa: privacy e scandali online

In queste ore, Bernardini De Pace ha sostenuto Bova nella presentazione dell’esposto al Garante per la Privacy, dopo la diffusione illecita di messaggi vocali e chat che lo coinvolgono. Il materiale, pubblicato dal sito di Fabrizio Corona, è ora al centro di un’indagine che potrebbe sfociare in una pesante accusa di tentata estorsione. Le prime minacce, secondo gli investigatori, sarebbero partite da un numero spagnolo a inizio luglio. Poco dopo, gli audio – contenenti confidenze intime rivolte all’amante Martina Ceretti – sono stati trasmessi a Corona e resi pubblici il 21 luglio.

Raoul Bova Annamaria Bernardini

Mentre la vicenda si complica, anche la figura di Rocío Muñoz Morales resta sotto i riflettori. Secondo indiscrezioni, la conduttrice sarebbe rimasta “caduta dalle nuvole” di fronte alla notizia del legame tra Bova e Ceretti. Bernardini De Pace, però, ha chiarito la situazione: “anche se non sono sposati, vivono di fatto separati da due anni”, sottolineando che la crisi tra i due ex era in atto da tempo.

Indagini e retroscena: il caso si infittisce

Raoul Bova Annamaria Bernardini

Le indagini proseguono: gli inquirenti stanno analizzando i telefoni di Federico Monzino, indicato come colui che avrebbe girato i file a Corona, e della stessa Ceretti. L’obiettivo? Tracciare i passaggi digitali e collegare le date dei messaggi di minaccia ricevuti da Bova. Un intreccio di scandali privati e indagini che rischia di travolgere tutti i protagonisti di questa storia pop e mediaticamente esplosiva.

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