
Ci sono persone che diventano punti fermi nella vita di una comunità. Non perché occupano ruoli di potere, ma perché incarnano valori che resistono al tempo. Con la loro presenza costante, con il modo in cui si prendono cura degli altri, con il silenzio operoso di chi non cerca visibilità ma lascia tracce profonde. Sono quei volti familiari che tutti conoscono, magari anche solo di vista, ma che tutti rispettano. Perché rappresentano qualcosa di più grande: una generazione, un’etica, un esempio.
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In ogni città ci sono luoghi che parlano. Non per la loro architettura, ma per le persone che li abitano. Una piscina, una banchina sul mare, una corsia d’allenamento possono trasformarsi in spazi di formazione, dove si insegna non solo a nuotare, ma a credere in se stessi, a cadere e rialzarsi, a riconoscere il valore dell’impegno. È lì che si formano le storie vere, quelle che non hanno bisogno di trofei per essere ricordate.
La Riviera delle Palme perde uno dei suoi simboli
Solo a partire dal terzo paragrafo si può scrivere con chiarezza quanto accaduto: la Riviera delle Palme piange la scomparsa di Mario Tirante, scomparso all’età di 92 anni. Conosciuto da tutti come “Lu Nuotatore”, è stato per decenni punto di riferimento dello sport cittadino, in particolare del nuoto, e soprattutto per le giovani generazioni che hanno trovato in lui non solo un allenatore, ma una guida, un esempio umano e morale.
Fondatore dell’Amatori Nuoto, Mario ha cresciuto atleti e cittadini, trasmettendo giorno dopo giorno valori fondamentali come disciplina, rispetto, umiltà e dedizione. Tra coloro che oggi portano avanti il suo insegnamento ci sono anche Andrea Benedetti e Valeria Damiani, oggi allenatori della Pool Nuoto, che da lui hanno appreso i primi gesti, i primi respiri nell’acqua.

Una figura capace di unire intere generazioni
Ma Mario Tirante era molto più di un tecnico sportivo: era un educatore appassionato, capace di fare dell’allenamento una scuola di vita, e delle difficoltà un’occasione per insegnare la resilienza. Tutti ricordano le sue celebri gare al Molo Sud, giornate di festa, sport e condivisione che ancora oggi vivono nella memoria di chi le ha vissute. Gesti semplici, ma profondi, che hanno cementato un legame fortissimo tra lui e la città.
Non insegnava solo a nuotare, Mario. Insegnava a stare al mondo con rispetto e generosità, valori che hanno attraversato decenni e sono rimasti intatti. Lo si capisce oggi, leggendo i messaggi sui social, raccogliendo le parole commosse di chi ha condiviso con lui anche solo un frammento di percorso.
Il commiato e il cordoglio della comunità
A dare il triste annuncio della scomparsa sono la moglie Maria Pia, i figli Giulia, Claudia e Tommaso, i generi, la nuora, i nipoti e tutti i familiari. I funerali si celebrano oggi, alle ore 10, nella Chiesa di San Benedetto Martire, con il feretro in arrivo dall’ospedale Madonna del Soccorso. Dopo la cerimonia, la salma sarà trasferita al cimitero di via Conquiste in attesa della cremazione.
Il dolore in città è tangibile. Il sindaco ha espresso profondo cordoglio a nome dell’intera comunità, sottolineando come Mario Tirante sia stato un patrimonio umano e sportivo che ha reso San Benedetto del Tronto un luogo migliore. Le parole più ricorrenti sono quelle che parlano di gratitudine e amore, perché chi lo ha conosciuto sa che non era solo un maestro d’acqua, ma un maestro di vita.

L’eredità di un uomo giusto
Il suo nome resterà legato alla passione per lo sport, alla dedizione instancabile verso i giovani, alla capacità di trasformare ogni allenamento in una lezione di umanità. Ma resterà soprattutto nel cuore di chi lo ha incontrato, anche solo una volta, e ne ha percepito la forza discreta, la coerenza morale, il sorriso mai negato.
Mario Tirante non è stato solo “Lu Nuotatore”. È stato un pezzo di identità collettiva. Il suo ricordo continuerà a vivere nelle corsie della piscina, nei racconti degli ex allievi, nei gesti degli allenatori che lo hanno seguito. E ogni volta che un bambino metterà piede in vasca per la prima volta, forse senza saperlo, sarà anche grazie a lui.