
A Roma, nel contesto dei massicci controlli di sicurezza messi in atto per il Giubileo dei Giovani 2025, un quarantottenne georgiano è stato arrestato dalla Polizia di Stato. L’uomo aveva un mandato di cattura pendente per reati precedenti. Si confondeva tra i pellegrini per compiere furti. Fingeva di essere un fedele. Lo faceva per guadagnare la fiducia delle sue vittime. Pensava di non destare sospetti tra la folla.
La tattica del ladro
L’uomo utilizzava una tattica ben precisa. Si aggirava tra i giovani pellegrini. Portava un rosario tra le mani. Fingeva di pregare. In realtà, si guardava intorno con circospezione. Cercava le sue prossime vittime. In questo modo ha rubato uno smartphone. I suoi movimenti non sono sfuggiti alla Polizia. Gli agenti hanno subito notato il suo comportamento anomalo. Hanno deciso di seguirlo.
L’allarme è scattato grazie a due commesse di un negozio di calzature. Hanno notato qualcosa di strano. Hanno avvisato le forze dell’ordine. I poliziotti, già impegnati nei servizi di prevenzione, sono intervenuti subito. Hanno intercettato l’uomo. Lo hanno bloccato vicino alla stazione della metropolitana di Ottaviano. Lo hanno perquisito. Dentro il suo zaino hanno trovato lo smartphone che aveva rubato.
L’arresto e le conseguenze
La Polizia di Stato ha così identificato e arrestato il quarantottenne. Lo hanno portato nel carcere di Rebibbia. Adesso si trova a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’operazione è un esempio dell’efficacia dei controlli. Migliaia di uomini e donne delle forze dell’ordine sono in servizio a Roma. Fanno parte del dispositivo di sicurezza messo in campo dalla Questura. La loro presenza assicura la serenità dei pellegrini. I loro sforzi garantiscono un evento sicuro per tutti. La vicenda mostra come la vigilanza e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine siano fondamentali. Permettono di prevenire e reprimere i reati.