
Il silenzio di una mattina d’estate è stato squarciato da un’esplosione improvvisa. In pochi secondi, le fiamme hanno trasformato la quotidianità in panico, facendo accorrere residenti e soccorritori. Un odore acre nell’aria, urla spezzate dal rumore delle sirene, e la corsa contro il tempo per salvare chi era rimasto intrappolato tra le pareti in fiamme.
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Scene come questa non sono mai semplici da raccontare, soprattutto quando a restare coinvolti sono dei minori. I vetri frantumati, il fumo denso che esce da porte e finestre, e la sensazione che basti un attimo perché la normalità venga completamente travolta. È il volto meno visibile dei pericoli domestici, ma anche quello più crudele.
Esplosione e incendio in una casa a Corato
Il fatto è accaduto a Corato, nel centro abitato della cittadina in provincia di Bari, precisamente in via San Vito, dove un incendio ha devastato un’abitazione situata al piano terra di una palazzina antica. Secondo le prime ricostruzioni, a innescare il rogo sarebbe stata l’esplosione di una bombola del gas, anche se le verifiche da parte degli inquirenti sono ancora in corso.
Nell’esplosione sono rimaste ustionate due persone, una donna di 40 anni e una bambina di 11 anni. Entrambe si trovavano all’interno dell’appartamento al momento dell’incidente. Le condizioni delle due ferite non sono state al momento ufficialmente comunicate, ma l’intervento tempestivo dei soccorsi ha permesso il loro immediato trasferimento in ospedale per le cure del caso.

Altre due donne tratte in salvo dai soccorritori
Al primo piano della stessa palazzina si trovavano altre due donne, che sono state prontamente messe in salvo grazie all’intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto insieme alle forze di polizia. Il rogo, sviluppatosi rapidamente a causa della probabile fuoriuscita di gas, ha reso necessario un evacuazione d’emergenza e la messa in sicurezza dell’intero edificio.
I pompieri hanno lavorato a lungo per domare le fiamme e impedire che l’incendio si propagasse ad abitazioni limitrofe. L’area è stata transennata per consentire le operazioni di spegnimento e per consentire ai tecnici di valutare l’agibilità dell’immobile coinvolto. I residenti della zona hanno assistito attoniti alla scena, molti di loro costretti a lasciare temporaneamente le proprie abitazioni per motivi di sicurezza.
Ipotesi esplosione da bombola: accertamenti in corso
Sebbene la causa dell’esplosione non sia ancora stata ufficialmente confermata, i primi riscontri fanno pensare a una bombola del gas malfunzionante o danneggiata. Un’ipotesi che, se verificata, rimetterebbe al centro l’attenzione sul rischio legato all’uso di dispositivi a gas domestico, spesso presenti in abitazioni più datate o non adeguatamente manutenute.
Le autorità stanno raccogliendo le testimonianze dei vicini e degli stessi coinvolti per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Non si esclude che nei prossimi giorni venga disposta una perizia tecnica per accertare la natura dell’esplosione e individuare eventuali responsabilità.

La comunità sotto shock e il bilancio provvisorio
L’accaduto ha profondamente scosso la comunità di Corato, colpita da un evento improvviso e drammatico. Le condizioni della bambina ustionata e della donna sono seguite con apprensione dalla cittadinanza, che si è stretta intorno alla famiglia in un momento tanto difficile.
Per ora il bilancio è di due feriti gravi e di un edificio che ha subito danni rilevanti, ma si è evitato il peggio grazie all’efficienza dei soccorsi e al sangue freddo dei residenti. Un episodio che riporta alla luce l’importanza della prevenzione degli incidenti domestici, soprattutto quando si tratta di impianti a gas o strumenti potenzialmente pericolosi.
Nel frattempo, le indagini proseguono, e l’abitazione resterà sotto sequestro per permettere ulteriori rilievi. La speranza ora è tutta rivolta alle condizioni delle persone coinvolte, nella speranza che possano riprendersi al più presto da questo tragico incidente.