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“Morta schiacciata in casa”. Il dramma di Teresa: ritrovata così, scena spaventosa

Pubblicato: 01/08/2025 11:10

Una tragedia silenziosa si è consumata tra le mura di una casa a Borgo Valsugana, in Trentino, dove una donna di 60 anni è stata trovata morta nel proprio letto. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata schiacciata nel sonno dal crollo improvviso di un armadio. L’incidente sarebbe avvenuto diversi giorni prima del ritrovamento del corpo.

A scoprire quanto accaduto sono stati alcuni vicini di casa, preoccupati dal forte odore proveniente dall’appartamento e dall’assenza prolungata della donna. Hanno lanciato l’allarme e, quando i soccorritori sono arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Il corpo si trovava sotto il pesante mobile ed era già in uno stato avanzato di decomposizione.

La vittima si chiamava Teresa Di Fiore, era un’insegnante molto conosciuta e stimata all’istituto tecnico Tambosi di Trento. Originaria di un paese vicino a Tivoli, in provincia di Roma, si era trasferita in Trentino per motivi professionali e viveva da circa un anno in quell’abitazione.

Secondo quanto ricostruito finora, l’armadio si trovava a pochi centimetri dal letto e sarebbe crollato nel cuore della notte, travolgendo la donna che stava dormendo. L’impatto sarebbe stato immediato e letale, tanto che non avrebbe avuto modo di chiedere aiuto. Gli inquirenti escludono, al momento, l’intervento di terzi.

La procura di Trento ha comunque disposto un’autopsia per chiarire con esattezza le cause della morte. Il medico legale ha già stabilito che il decesso risale ad almeno sei o sette giorni prima del ritrovamento. Si tratta dunque di una morte solitaria e drammatica, scoperta soltanto quando era ormai troppo tardi.

Nel frattempo, i carabinieri hanno avviato ulteriori accertamenti sulla struttura dell’armadio e sulle condizioni dell’appartamento. Sarà importante capire se si sia trattato di un cedimento del mobile per usura, di un errore di montaggio o di un altro fattore accidentale.

Intanto in città cresce il cordoglio per la scomparsa della docente, molto apprezzata per il suo lavoro con gli studenti. La comunità scolastica del Tambosi ha espresso profondo dolore per la perdita: «Una professionista generosa e attenta, che ha sempre dato il massimo per i ragazzi», si legge in una nota diffusa dall’istituto.

Il caso ha suscitato anche interrogativi sul valore delle relazioni umane nelle grandi città e sulla solitudine che può colpire anche persone socialmente inserite. «Ci lascia sconvolti pensare che nessuno si sia accorto per giorni», ha commentato una vicina. Una tragedia che riaccende i riflettori sui rischi degli incidenti domestici, spesso sottovalutati.

La salma di Teresa Di Fiore verrà restituita ai familiari dopo gli esami autoptici. L’inchiesta è ancora in corso, ma tutte le evidenze finora raccolte puntano verso un incidente fatale, avvenuto nel sonno. Una fine assurda e straziante per una donna che aveva dedicato la vita all’insegnamento e al futuro degli altri.

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