
Una giovane donna di appena vent’anni si è sentita male durante una pausa in un locale scelto come tappa intermedia di un lungo viaggio. Da sola, visibilmente affaticata, ha iniziato a manifestare sintomi gravi fino a perdere conoscenza. Eventi drammatici che hanno trasformato una sosta come tante in una tragedia improvvisa.
I soccorritori, giunti tempestivamente per cercare di salvarla, l’hanno trovata in condizioni critiche. Nonostante lunghi tentativi di rianimazione, la giovane non ha resistito: è stata dichiarata morta sul posto, lasciando dietro di sé domande senza risposta. Un destino tragico che ha toccato chi era presente in quel momento.
Arresto cardiaco e prime indagini
La tragedia si è consumata martedì 29 luglio in un ristorante situato all’interno di una stazione di servizio lungo un’autostrada a Guarapuava, nella regione centrale del Paraná, in Brasile. La vittima è una donna di 20 anni, che viaggiava da sola su un autobus a lunga percorrenza partito da Foz do Iguaçu e diretto a San Paolo. Durante una sosta, la ragazza ha cominciato a mostrare evidenti sintomi di malessere, tra cui difficoltà respiratorie.
Alcuni presenti hanno prontamente allertato i soccorsi. Quando è arrivata l’équipe del Servizio di Emergenza Mobile (SAMU), la giovane era ancora vigile ma respirava con molta fatica. Poco dopo, ha avuto un arresto cardiaco. I tentativi di rianimazione sono durati circa 45 minuti, ma si sono rivelati vani: la donna è morta sul posto.
La scoperta dei 26 iPhone sotto i vestiti

Durante le manovre per salvare la giovane, i sanitari si sono trovati davanti a un dettaglio inaspettato: numerosi pacchi aderenti al corpo della vittima. All’interno, sono stati rinvenuti 26 telefoni iPhone, in parte nuovi e in parte ricondizionati, saldamente incollati alla persona. La scena ha immediatamente fatto scattare l’allerta tra i soccorritori, che hanno avvisato le autorità.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Scientifica e i cani antidroga, ma non è stata trovata alcuna traccia di sostanze stupefacenti. L’attenzione si è quindi concentrata sul bagaglio personale della donna, rimasto all’interno del pullman.
Indagini in corso sul traffico illecito
Nel bagaglio sono state ritrovate bottiglie di alcolici, ora sequestrate insieme ai cellulari. Gli oggetti sono stati inviati per le analisi forensi e doganali. Gli inquirenti ipotizzano un caso di contrabbando elettronico, anche se le modalità risultano inusuali perfino per i traffici illegali più rodati. L’ipotesi è che la giovane potesse fungere da corriere in un sistema più ampio e organizzato.
Secondo quanto riferito dalla polizia civile del Paraná, sarà ora l’autopsia a determinare con precisione la causa del decesso. I risultati delle perizie saranno fondamentali per chiarire se lo stress fisico causato dal carico nascosto addosso possa aver provocato un collasso respiratorio o cardiaco. I 26 iPhone sono stati consegnati all’Agenzia doganale brasiliana, che proseguirà le verifiche sull’origine e sulla destinazione finale dei dispositivi.
Al momento, non sono stati effettuati altri arresti. Gli investigatori stanno cercando di capire se la giovane fosse legata a una rete internazionale o agisse da sola. Intanto, il mistero attorno alla sua morte resta ancora senza risposte certe.