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Terribile incidente mortale, auto si schianta contro una bici: ciclista muore sul colpo: “Quell’errore fatale…”

Pubblicato: 01/08/2025 19:00

Un altro tragico incidente sulle strade pugliesi riapre il dibattito sulla sicurezza dei percorsi extraurbani. Quando si verifica uno scontro tra un’auto e una bicicletta, le conseguenze per chi è in sella possono essere devastanti, soprattutto in assenza di protezioni adeguate o di infrastrutture sicure.

In Italia, purtroppo, gli incidenti che coinvolgono ciclisti restano frequenti e spesso mortali. Nonostante la crescente attenzione al tema della mobilità sostenibile, molte strade secondarie restano inadatte a garantire la sicurezza di chi si muove in bicicletta, esponendo le persone a rischi enormi anche per spostamenti di pochi chilometri.

Scontro sulla provinciale: morto un 63enne

Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 1 agosto, un uomo di 63 anni ha perso la vita sulla strada provinciale che collega San Pietro Vernotico a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi. La vittima, Rino Orofalo, residente a Cellino San Marco, stava percorrendo la provinciale in bicicletta quando si è verificato un violento scontro con una Dacia Sandero guidata da un giovane del posto. L’impatto è stato fatale: la bicicletta è stata completamente deformata, e l’uomo è deceduto sul colpo a causa dei gravi traumi riportati.

Un medico, che si trovava casualmente nei pressi del luogo dell’incidente, ha tentato immediatamente di rianimare il ciclista, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. Sul posto sono arrivate in breve tempo le ambulanze del 118 partite dal Punto di primo intervento di San Pietro Vernotico e le pattuglie dei vigilanti della Cosmopol, che hanno gestito la viabilità nell’area dell’incidente.

Giovane automobilista sotto shock, indagini sulla dinamica

Il conducente dell’auto, visibilmente sotto shock, è stato assistito dal personale sanitario, ma non si è reso necessario il trasporto al Pronto soccorso. Intanto, gli agenti della polizia locale di San Pietro Vernotico hanno eseguito i rilievi utili a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, mentre carabinieri e polizia hanno provveduto alla chiusura temporanea del tratto stradale. Presente anche la Protezione civile locale, che ha fornito supporto logistico e indicazioni per i percorsi alternativi.

Secondo le prime ricostruzioni, entrambi i veicoli viaggiavano in direzione San Pietro Vernotico e sembra che l’uomo si stesse recando all’ufficio postale del paese. Il pubblico ministero di turno, Francesco Carlucci, ha disposto l’ispezione cadaverica, eseguita direttamente sul posto dal medico legale Antonio Carusi. La salma è stata poi restituita alla famiglia per le esequie.

L’auto e la bicicletta sono state poste sotto sequestro e rimosse da una ditta specializzata. I danni più visibili sulla Dacia riguardano il parabrezza, lato passeggero, segno dell’impatto violento con il corpo del ciclista.

Una strada breve, ma pericolosa per i ciclisti

La provinciale che unisce Cellino San Marco a San Pietro Vernotico è lunga appena due chilometri ed è frequentemente utilizzata da residenti in bicicletta per piccoli spostamenti quotidiani. Proprio per la sua brevità e funzionalità, viene spesso attraversata senza l’uso di mezzi motorizzati. Tuttavia, questo tratto resta privo di piste ciclabili o spazi protetti, rendendolo potenzialmente pericoloso, soprattutto in presenza di traffico o scarsa visibilità.

Di fronte a tragedie come questa, torna urgente la riflessione sulla necessità di adeguare le infrastrutture: un semplice percorso ciclopedonale parallelo alla carreggiata potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.

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Ultimo Aggiornamento: 01/08/2025 19:01

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