
La ricostruzione del delitto che ha scosso la comunità locale è macabra e scioccante. Alessandro Venier, un uomo di 35 anni, è stato ucciso dalla madre, Lorena Venier, un’infermiera 61enne, e dalla nuora, Mailyn, il 25 luglio 2025, in quello che sembra essere stato un piano criminale premeditato.
Il Piano e il Movente: L’Assassinio di Alessandro
Secondo gli inquirenti, Alessandro Venier sarebbe stato prima stordito con una forte dose di farmaci e poi soffocato con un cordino. Una volta morto, il corpo sarebbe stato sezionato per nasconderlo, coprendolo con calce viva. Il movente dietro questo omicidio è emerso durante le indagini. Lorena Venier ha confessato di aver ucciso il figlio per evitare che la famiglia partisse per la Colombia, destinazione dove Alessandro intendeva trasferirsi con la compagna e la figlia di sei mesi, Mailyn.

Lorena ha dichiarato: “Ho fatto una cosa mostruosa, ma era necessaria. Mi rendo conto dell’enormità, ma non c’erano alternative. Mailyn è la figlia femmina che non ho mai avuto”. Questo forte legame emotivo con la nuora, che Lorena considerava come una figlia, ha influenzato la sua decisione. La madre di Alessandro non voleva perdere il legame con Mailyn e la nipotina, e le tensioni familiari hanno avuto un ruolo cruciale nel tragico epilogo.
Il Piano Criminale: Un’Alleanza Mortale
Il piano era stato architettato dalle due donne per giorni. Lorena e Mailyn avevano progettato l’omicidio di Alessandro, ma il giorno fatidico si è consumata una cena che ha solo mascherato il piano premeditato. Dopo averlo ucciso, le due donne hanno tentato di nascondere il corpo, coprendo il cadavere con calce viva. “Era solo un pretesto”, ha spiegato Lorena, riferendosi alla lite che aveva preceduto l’omicidio. La decisione di uccidere il figlio, nonostante il forte legame familiare, era alimentata da un’ossessione possessiva nei confronti della nuora. E così il loro patto criminale si è condensato nella serie di eventi raccapriccianti, uno più dell’altro.
Il Colpo di Scena: La Confessione di Mailyn
Il piano di nascondere il crimine non è durato a lungo. Mailyn, la nuora, visibilmente provata e depressa dopo il parto, non ha retto più il peso della situazione. Il 1 agosto, dopo cinque giorni di tentativi di coprire l’omicidio, la giovane colombiana ha finalmente chiamato il 112, decidendo di costituirsi. Nonostante fosse ancora sotto shock, Mailyn ha rivelato tutto ciò che era successo, portando alla scoperta del delitto. La donna è stata immediatamente trasferita in ospedale dopo un malore, ma la sua salute non destava preoccupazioni immediate.
Il Depistaggio e la Vita Segreta di Alessandro
Nel frattempo, Lorena Venier, per non destare sospetti, aveva continuato a recarsi regolarmente al lavoro come dipendente del Distretto sanitario. Nessuno dei suoi colleghi si è accorto di nulla, continuando a vedere la donna come sempre. Mailyn, invece, si è presa cura della piccola, cercando di mantenere la sua vita il più normale possibile. Ma dietro questa facciata si nascondeva un’altra realtà: Alessandro Venier, oltre al suo lavoro, aveva una passione per collezionare residuati bellici della Seconda Guerra Mondiale, una passione che lo portava anche a rivenderli, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. La sua connessione con la Colombia e un amico che gestiva un’azienda agricola nel paese sudamericano potrebbero nascondere dettagli ancora da scoprire sull’uomo e i suoi affari.