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Ghiaccioli e granite, ecco cosa contengono davvero. Dietetici? Macché: cosa mangi veramente

Pubblicato: 02/08/2025 10:36
ghiaccioli e granite

Ghiaccioli e granite, un sinonimo di estate. Con il caldo asfissiante, spesso viene proprio voglia di questi due alleati per rinfrescarci. Ma cosa contengono davvero? E sono veramente così dietetici come sembrano? Il ghiacciolo ha una ricetta di base semplice: acqua, zucchero e aromi. Tuttavia, nei prodotti industriali la composizione si arricchisce di ingredienti meno salutari. Ed è questo aspetto che ha indagato Il Salvagente, cercando di capire cosa contengono questi dolci. Accanto a zucchero e sciroppo di glucosio – già ben noti nei succhi e nelle bibite – si trovano spesso addensanti come la gomma di guar e la farina di semi di carrube, gli stessi usati nei gelati cremosi. Marchi come Carrefour, Polaretti e Dolfin impiegano anche coloranti e aromi artificiali per riprodurre il colore e il sapore della frutta, alterati durante la lavorazione industriale. Si va da sostanze innocue come le clorofille (per il verde del gusto menta), a coloranti più controversi come la norbissina di annatto (presunta genotossica), usata per il gusto arancia.
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Non mancano però alternative più naturali. I mini ghiaccioli tubo di Dolciando, ad esempio, evitano i coloranti artificiali: usano concentrati vegetali come carota e zucca per il gusto arancia, zucchero caramellato per il cola e frutti rossi (tra cui aronia, ribes e mirtilli) per il gusto fragola, insieme alla patata rossa. Ben diversa è la composizione del gusto cola del classico Calippo, dove troviamo il caramello solfito ammoniacale (E150d), lo stesso usato nella Coca-Cola e spesso sotto osservazione per i suoi effetti potenziali sulla salute. Anche le granite, spesso considerate una scelta più fresca e leggera, non sono esenti da difetti. Le macchine che le producono nei bar utilizzano preparati in polvere che, miscelati con acqua, danno vita alla granita. Questi mix contengono principalmente zucchero e destrosio, mentre il succo di frutta – quando presente – è in quantità minime, spesso inferiori all’1%. Un esempio?

Se tra i ghiaccioli la migliore alternativa appare quella di Dolciando, per le granite il preparato al limone del marchio Toro contiene solo l’1% di succo di limone e per ottenere la colorazione gialla si utilizza il colorante E104 (giallo di chinolina), noto per i suoi potenziali effetti negativi su attenzione e iperattività nei bambini. Anche la versione alla fragola dello stesso brand non contiene frutta vera, ma soltanto aromi artificiali, accompagnati da coloranti come l’E122 (azorubina) e l’E124 (Ponceau 4R), entrambi associati agli stessi rischi. Come spiega Il Salvagente, sebbene ghiaccioli e granite abbiano in genere un contenuto calorico inferiore rispetto ai gelati cremosi, non sono necessariamente più dietetici. Il problema principale è l’elevata concentrazione di zuccheri semplici e l’indice glicemico elevato, che li rende poco adatti per chi soffre di disturbi metabolici come iperglicemia o diabete.

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