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Italia. Sigaretta elettronica gli esplode addosso, è allarme: finisce male per un giovanissimo

Pubblicato: 02/08/2025 10:45

Aveva in tasca una sigaretta elettronica che era stata acquistata da poco, un modello nuovo e performante. Si stava recando a lavorare quando all’improvviso una sensazione di calore sempre più intensa. Ha pensato a una stranezza, magari a un malfunzionamento. Non c’è stato il tempo di realizzare. Un attimo dopo si è sentito un botto sordo, un’esplosione, e la gamba è stata avvolta da un dolore acuto, quasi insopportabile. Il panico ha preso il sopravvento, si è cercato di togliere il dispositivo, ma è stato troppo tardi. Le fiamme hanno già colpito.

Un’esplosione inaspettata

Un giovane di Misano Adriatico ha vissuto un’esperienza terribile. Ha riportato gravi ferite dopo l’esplosione della sua sigaretta elettronica. L’incidente è accaduto intorno alle 7:30 del mattino, mentre il ragazzo si recava al lavoro. Aveva appena riposto il dispositivo nella tasca dei pantaloni. Un improvviso calore, poi una forte esplosione. Una fiammata ha colpito la sua gamba sinistra. Il ragazzo ha tentato di rimuovere l’apparecchio in fiamme. Durante il tentativo ha riportato ustioni anche a una mano. Ha perso l’equilibrio, è caduto a terra e ha battuto la testa contro una fioriera in cemento. I soccorsi sono arrivati rapidamente. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Riccione. I medici gli hanno diagnosticato ustioni di secondo grado. Hanno dovuto suturare una profonda ferita cranica con cinquanta punti.

La reazione del giovane

Il ragazzo lavora come operaio nel settore della termoidraulica. L’incidente lo ha scioccato. Ha deciso di agire legalmente. Ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini. L’azione legale accusa il produttore di lesioni aggravate. Il suo avvocato ha chiesto di indagare sulla sicurezza del prodotto. Vuole anche verificare la regolarità delle sue certificazioni. L’obiettivo è accertare se dispositivi simili rappresentano un pericolo. Vuole proteggere i consumatori. Il legale ha dichiarato che è un dovere rendere noti i pericoli. Chiede anche il sequestro di altri esemplari in commercio. Il fascicolo è ora nelle mani degli inquirenti.

L’indagine sul dispositivo

La sigaretta elettronica esplosa era stata comprata a Cattolica. Il ragazzo e il suo avvocato hanno riferito che il dispositivo era stato prodotto all’estero. L’inchiesta si concentrerà sulla tracciabilità del prodotto. Gli inquirenti analizzeranno le certificazioni. Vogliono capire le eventuali criticità legate alla sicurezza. È fondamentale scoprire se l’incidente è un caso isolato. O se esistono rischi più ampi per chi usa questi dispositivi. L’indagine è cruciale per la tutela dei consumatori.

Gli esperti raccomandano alcune precauzioni essenziali. I consumatori devono acquistare solo dispositivi certificati. Devono controllare la presenza del marchio CE. Devono assicurarsi che il prodotto rispetti gli standard europei. Si deve evitare di trasportare le sigarette elettroniche sfuse. Le tasche non sono un posto sicuro, specialmente se il dispositivo ha batterie al litio. I contatti con oggetti metallici, come chiavi e monete, possono provocare cortocircuiti. Anche gli urti e gli sbalzi di temperatura sono pericolosi. Bisogna usare solo caricabatterie originali. Non si deve mai lasciare il dispositivo incustodito durante la ricarica. Queste precauzioni riducono significativamente il rischio di incidenti. La sicurezza personale è una priorità. I consumatori devono essere consapevoli dei rischi e proteggersi.

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Ultimo Aggiornamento: 02/08/2025 11:01

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