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Italia, schianto violento all’aeroporto: pullman distrutto, a bordo persone disabili

Pubblicato: 03/08/2025 11:14

Una normale mattinata si è trasformata in un momento di allarme in uno degli scali più trafficati del Sud Italia. Durante le operazioni di trasferimento verso l’aereo, un veicolo adibito al trasporto dei passeggeri ha impattato contro un altro mezzo destinato all’imbarco di persone con mobilità ridotta. Un incidente che, fortunatamente, non ha provocato gravi conseguenze fisiche, ma ha riacceso tensioni già latenti sul fronte sindacale.

Dieci persone disabili a bordo dell’ambulift

L’episodio è avvenuto ieri nell’area imbarchi dell’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, dove un pullman navetta si è scontrato con un ambulift, veicolo speciale utilizzato per permettere alle persone con disabilità di salire a bordo degli aerei. In quel momento, sull’ambulift si trovavano dieci passeggeri con disabilità, tutti in transito nello scalo. Il mezzo era regolarmente fermo quando è stato colpito lateralmente dal bus in movimento.

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Sul posto sono accorsi rapidamente vigili del fuoco, polizia, carabinieri e personale sanitario. Alcuni passeggeri hanno riportato lievi contusioni, ma per fortuna nessuno è rimasto gravemente ferito. Le operazioni sono proseguite regolarmente dopo un momentaneo rallentamento, mentre le autorità stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto.

I sindacati denunciano: “Personale sotto stress”

L’incidente ha riaperto una ferita già ben nota tra i lavoratori del settore. Da settimane, infatti, i sindacati avevano segnalato condizioni critiche all’interno dell’aeroporto, con particolare riferimento al personale della società GH, che si occupa di assistenza a terra. In una nota firmata da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Legea, inviata anche al prefetto e alla direzione aeroportuale Gesap, le organizzazioni avevano parlato di “aumento vertiginoso delle attività, turni senza pause, carenza di personale e turnazioni modificate di continuo”.

Secondo i sindacati, tutto questo avrebbe un impatto diretto sulla sicurezza dei servizi e sulla salute dei lavoratori, esposti a livelli di stress difficilmente sostenibili. Proprio in risposta a tali condizioni, era stato proclamato lo stato di agitazione, con la richiesta di un immediato confronto tra azienda, enti locali e parti sociali.

Clima teso dopo l’incidente

Ora, dopo lo scontro tra i due mezzi, il clima si fa ancora più incandescente. Non si esclude che nelle prossime ore possano esserci azioni più incisive sul piano sindacale o interventi ispettivi per verificare il rispetto degli standard di sicurezza e di tutela dei lavoratori all’interno dell’aeroporto palermitano.

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