Vai al contenuto

Simona Cinà, il video alla festa nella villa: ballava e rideva poche ore prima di morire

Pubblicato: 03/08/2025 22:01

Bagheria – Ballava e sorrideva, con un bicchiere in mano e una corona di fiori tra i capelli, davanti allo specchio e accanto alla piscina. Così appare Simona Cinà, la ragazza di 20 anni trovata morta nella notte tra sabato e domenica nella villa affittata per una festa di laurea a Bagheria, nel Palermitano. Due video girati dagli amici e ora consegnati all’avvocato della famiglia Gabriele Giambrone restituiscono gli ultimi istanti felici della giovane, poche ore prima della tragedia.

Nel primo filmato, la ragazza indossa una minigonna e una canottiera verde, si muove a ritmo di musica insieme ad altri tre ragazzi, tutti con collane hawaiane al collo. È sul bordo della piscina, proprio quella dove sarà trovata morta al mattino. Sorridente, spensierata, tiene in mano un bicchiere, forse un cocktail. Il secondo video è ambientato in bagno: Simona è con due amiche, una delle quali ha una corona di fiori rossi in testa. Si specchiano, si fanno video, ridono.

“Tante cose non tornano”

La famiglia non si dà pace. A trovare il corpo, coperto solo da un telo, sono stati i genitori, accorsi sul posto dopo essere stati avvisati. Il dolore si è trasformato subito in sospetto: “Tante cose non tornano”, ha detto la sorella Roberta, che insieme all’avvocato Giambrone ha chiesto di fare piena luce sull’accaduto.

La villa era stata affittata per il weekend da un gruppo di ragazzi, alcuni dei quali sono già stati ascoltati dai carabinieri. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica della notte: chi ha visto Simona per l’ultima volta, a che ora si è allontanata dal gruppo, e se qualcuno si sia accorto del suo corpo in acqua.

Ipotesi aperte e perizie in corso

Nessuna pista è esclusa: né l’incidente, né una possibile caduta legata all’alcol, né un gesto volontario, anche se al momento nulla sembra suggerire quest’ultima possibilità. L’autopsia dovrà chiarire se vi siano stati traumi o segni di annegamento compatibili con una morte accidentale. I genitori hanno chiesto che sia nominato un perito di parte.

I video diffusi, e ora depositati agli atti, mostrano una ragazza piena di vita, a suo agio tra gli amici, in un contesto che sembrava solo una festa estiva come tante. Per questo, la famiglia insiste: “Vogliamo la verità, tutta la verità. Simona non può essere morta così, senza che nessuno abbia visto, senza che nessuno sappia.”

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure