Vai al contenuto

“Ci stanno uccidendo tutti!”. Zelensky lancia l’allarme devastante: sta succedendo adesso

Pubblicato: 04/08/2025 10:57

I crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina rappresentano una gravissima violazione del diritto internazionale umanitario. Le dichiarazioni del presidente Zelensky dipingono un quadro orribile e sistematico di violenza indiscriminata contro la popolazione civile. I resoconti di attacchi mirati a soccorritori e personale medico sono particolarmente agghiaccianti e dimostrano una totale mancanza di rispetto per le convenzioni internazionali, come la Convenzione di Ginevra.

Questi atti non sono incidenti isolati. Fanno parte di una strategia per terrorizzare la popolazione e spezzare la resistenza del paese. L’uso di droni FPV, ovvero droni con visuale in prima persona, per cacciare e uccidere persone è un esempio di come la tecnologia venga utilizzata per commettere atrocità. Non è solo una guerra tra eserciti. È una guerra contro la vita stessa. La comunità internazionale ha il dovere di agire.

Sanzioni come strumento di pressione

Le sanzioni economiche sono uno degli strumenti più efficaci per fare pressione sulla Russia. Le sanzioni esistenti hanno già avuto un impatto sull’economia russa. Tuttavia, le richieste di Zelensky indicano che queste misure non sono ancora sufficienti. L’idea di imporre sanzioni secondarie sul commercio energetico russo è cruciale. L’esportazione di petrolio e gas è la principale fonte di reddito per il Cremlino. Limitare questo flusso di denaro ridurrebbe la capacità della Russia di finanziare la guerra. Inoltre, sanzioni più severe sul settore bancario di Mosca renderebbe più difficile per la Russia accedere ai mercati finanziari globali. Questo isolamento economico aumenterebbe la pressione interna ed esterna sul regime.

Mariupol resiste, battaglia cruciale per l'Ucraina nella città contesa. Usa: "La Russia userà agenti chimichi"

La necessità di un’azione coordinata

L’appello di Zelensky per una “forte decisione” da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e del resto del mondo evidenzia la necessità di un’azione globale e coordinata. Un singolo paese non può fermare questa guerra da solo. È necessaria una coalizione di nazioni che agiscano in modo compatto. Il ritardo nelle decisioni ha un costo umano altissimo. Ogni giorno che passa, l’Ucraina perde vite civili. Per questo, l’implementazione rapida di tutti gli accordi di protezione rafforzata è fondamentale. Questi accordi riguardano la fornitura di armamenti, l’addestramento militare e il sostegno finanziario. La promessa di protezione non deve rimanere solo sulla carta.

Le violazioni del diritto internazionale umanitario

Gli attacchi contro i civili sono crimini di guerra. Lo sono anche gli attacchi contro i soccorritori e il personale medico. “La Russia sta dando la caccia ai civili lungo tutto il fronte. Uccidendo bambini. Uccidendo persone. Attacchi deliberati (con droni, ndr) Fpv contro i soccorritori e i medici che intervengono in soccorso dopo gli attacchi: tutto questo è tipico di ogni città o comunità raggiunta dai droni russi. L’esercito russo sta semplicemente uccidendo tutti gli esseri viventi“, ha esclamato Zelensky. Il diritto internazionale umanitario stabilisce chiaramente che i civili e le infrastrutture civili, come ospedali e ambulanze, devono essere protetti. L’uso di droni FPV per colpire obiettivi non militari è una chiara violazione di questi principi. Le prove di questi crimini devono essere raccolte e documentate in modo sistematico. Il mondo deve assicurare che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. La Corte penale internazionale ha già aperto un’indagine in Ucraina. Questo è un passo importante. Tuttavia, la giustizia deve essere rapida e non deve essere ostacolata. La credibilità del sistema legale internazionale è in gioco. La comunità internazionale deve sostenere le indagini e i processi. La Russia deve sapere che non può agire impunemente.

La risposta della comunità internazionale

La comunità internazionale ha risposto all’invasione russa con diverse misure. Ha imposto sanzioni economiche. Ha fornito armi e aiuti umanitari all’Ucraina. Tuttavia, la situazione sul campo di battaglia è ancora molto grave. Le richieste di Zelensky sottolineano che la risposta finora non è stata sufficientemente decisa. La pressione deve aumentare. La priorità deve essere la protezione dei civili. Il mondo non può rimanere a guardare mentre la Russia commette atrocità. La storia giudicherà le azioni, o l’inerzia, di ogni paese. L’Ucraina ha bisogno di una risposta forte. Ha bisogno che gli accordi vengano rispettati. Ha bisogno che il mondo dimostri di avere abbastanza potere per fermare questa violenza.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure