C’è un momento preciso in cui la musica si è fermata. Quando i primi hanno cominciato a gridare, il brusio si è trasformato in un mormorio teso, poi in panico. Qualcuno ha puntato il dito, altri hanno abbassato lo sguardo. Lui era lì, immobile, mentre attorno a lui tutto continuava a vibrare di luci e suoni.
I soccorsi sono intervenuti quasi subito, spingendo la folla per farsi spazio. I paramedici si sono inginocchiati accanto a lui, tra telefoni alzati e voci confuse. Ma non c’era più nulla da fare. Quello che doveva essere un momento di festa si è trasformato in un dramma improvviso.
Un uomo di 40 anni è morto durante un concerto allo stadio di Wembley, a causa di una caduta avvenuta intorno alle 22:19, secondo quanto riferito dalla polizia. I presenti hanno assistito alla scena, ancora in attesa che venga chiarita la dinamica dell’incidente.
Gli organizzatori hanno confermato che il concerto conclusivo del tour, previsto per domenica, si svolgerà regolarmente. L’evento rappresenta la reunion di una delle band più iconiche del Regno Unito, tornata a esibirsi dal vivo dopo sedici anni.
Appello della polizia ai testimoni
In una dichiarazione pubblicata dalla BBC, i fratelli Liam e Noel Gallagher si sono detti “scioccati e rattristati”, esprimendo il loro cordoglio alla famiglia e agli amici della vittima. L’esibizione in cui è avvenuto l’incidente era la sesta di una serie di sette, tutte sold out.
La polizia metropolitana ha chiesto a chiunque possa aver visto l’accaduto di farsi avanti. Resta da chiarire se la caduta sia avvenuta da una tribuna, da una struttura provvisoria o se sia stato coinvolto un parapetto. Le indagini sono in corso.