
Un tuffo nel mare cristallino può trasformarsi in un incubo se non si rispettano tutte le misure di sicurezza. Ogni estate, migliaia di persone affollano le coste italiane a bordo di imbarcazioni private, spesso sottovalutando i pericoli legati alla navigazione. In particolare, le eliche dei motori marini, se azionate durante le fasi di balneazione, possono diventare strumenti letali.
Anche una semplice giornata in famiglia può concludersi con il dramma. La mancanza di attenzione, o una disattenzione di pochi istanti, può infatti risultare fatale, soprattutto quando si tratta di minori a bordo. È quanto accaduto questa mattina nelle acque di Capri, in provincia di Napoli, dove un ragazzo è rimasto gravemente ferito.
Coinvolto un ragazzo di 16 anni, indagini in corso sulla dinamica
Il giovane, un 16enne napoletano, si trovava su un gommone con la famiglia al largo dell’isola. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il ragazzo si sarebbe tuffato in mare mentre il motore del mezzo era ancora acceso, rimanendo colpito violentemente dall’elica. Le ferite più gravi hanno interessato il volto, in particolare un orecchio, ma fortunatamente il ragazzo non è in pericolo di vita.
In acqua si è lanciato anche il padre per tentare di soccorrere il figlio, ma nel farlo ha riportato un trauma alla spalla, classificato come lieve. Il ragazzo è stato dapprima trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Capilupi di Capri e successivamente trasferito sulla terraferma tramite elisoccorso per accertamenti e cure specialistiche.
Intervengono Guardia Costiera e Polizia
Sul posto sono intervenuti tempestivamente la Guardia Costiera e la Polizia, che ora stanno lavorando per chiarire con esattezza la dinamica dell’incidente. Le indagini si concentrano sulla posizione del motore al momento del tuffo e sull’eventuale mancato rispetto delle norme di sicurezza in mare. In situazioni simili, l’attenzione all’uso corretto dell’imbarcazione diventa fondamentale per prevenire incidenti gravi o potenzialmente mortali.
L’episodio riporta al centro dell’attenzione la necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità durante le attività ricreative in mare, specialmente quando si è in presenza di minori.