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Italia, bimbo di un anno attaccato dal pitbull di famiglia: “Fino al cranio”. Disgrazia atroce

Pubblicato: 04/08/2025 08:53

Un momento di quotidianità familiare si è trasformato in una tragedia sfiorata, lasciando sgomenti i residenti di una tranquilla zona dell’Umbria. Quanto accaduto ha scosso un’intera comunità, dove tutti sperano che il piccolo protagonista di questa drammatica vicenda possa riprendersi al più presto.

Un bambino di appena 15 mesi è rimasto ferito in modo serio dopo essere stato aggredito da un cane all’interno di un’abitazione. L’episodio si è verificato domenica 3 agosto, durante le prime ore della mattinata. La dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ma ciò che è certo è che l’intervento tempestivo dei genitori e dei sanitari ha evitato conseguenze ancora più gravi.

Le gravi ferite e il trasferimento d’urgenza

Il piccolo si trovava in casa quando, per cause ancora da accertare, è stato attaccato da un pitbull. Il cane, secondo quanto emerso, sarebbe di proprietà di un familiare stretto, residente nello stesso edificio. L’aggressione è avvenuta in ambiente domestico, senza testimoni esterni, e ha lasciato ferite particolarmente serie al volto e alla testa del bimbo.

I genitori, resisi subito conto della gravità della situazione, hanno portato il figlio in ospedale, presso il pronto soccorso del nosocomio di Spoleto. Qui i medici hanno riscontrato profonde lacerazioni alla zona tra lo zigomo e la guancia sinistra e alla parte posteriore del cranio. Fortunatamente, i parametri vitali del bambino erano stabili al momento dell’ingresso in ospedale.

Vista la complessità delle ferite, è stato disposto il trasferimento presso il reparto specializzato dell’ospedale di Terni tramite elisoccorso. Presso il Santa Maria, il piccolo è stato preso in carico da un’équipe chirurgica e sottoposto a un delicato intervento maxillo-facciale.

Aperta un’indagine, valutazioni sul cane in corso

Immediatamente dopo l’accaduto, sono stati allertati i carabinieri della Compagnia locale, che hanno dato avvio agli accertamenti per chiarire esattamente cosa sia successo. Le forze dell’ordine, coordinate dal maggiore Teresa Messore, stanno raccogliendo testimonianze e verificando le condizioni in cui l’animale era custodito.

Il fascicolo sarà trasmesso alla Procura di Spoleto per valutazioni ulteriori. Nel frattempo, anche l’autorità sanitaria dell’Usl competente è stata coinvolta: spetterà a loro stabilire se adottare misure restrittive nei confronti del cane o se procedere con altre disposizioni sanitarie.

In attesa degli sviluppi, la famiglia resta accanto al piccolo ricoverato, il cui stato resta serio ma al momento sotto controllo. La vicenda riapre il dibattito sulla gestione degli animali domestici potenzialmente pericolosi in presenza di bambini molto piccoli.

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Ultimo Aggiornamento: 04/08/2025 08:57

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