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“Morto sul colpo”. Il dramma a 26 anni, accanto a lui la sorella gemella e un’amica: spaventoso

Pubblicato: 04/08/2025 20:12

Un morto e due persone ferite: è questo il tragico bilancio dell’incidente avvenuto nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 agosto lungo la statale 16, nel tratto compreso tra Barletta e Trani, nei pressi dell’uscita Boccadoro. La vittima si chiamava Jonathan Stiven Marasciulo, aveva 26 anni ed era residente a Bitonto.

Il giovane, secondo quanto si apprende, era alla guida dell’automobile e sarebbe deceduto sul colpo. A bordo della stessa vettura viaggiavano due coetanee: sul sedile posteriore era presente la sorella gemella della vittima, trasportata in ambulanza all’ospedale Bonomo di Andria con un trauma frontale. Le sue condizioni, fortunatamente, non sarebbero gravi.

La terza passeggera, una ragazza residente a Bari e seduta sul sedile anteriore, ha riportato escoriazioni al collo. È stata condotta al Dimiccoli di Barletta per accertamenti. Secondo i soccorritori, tutti e tre i giovani indossavano la cintura di sicurezza, circostanza che potrebbe aver evitato un bilancio ancora più pesante.

Sulla dinamica dell’incidente non ci sono al momento certezze. Le forze dell’ordine stanno procedendo con i rilievi per stabilire eventuali responsabilità o concause. Non si esclude l’ipotesi di un malore o di una distrazione alla guida, ma le indagini sono ancora in corso.

Il dolore per la perdita di Jonathan ha colpito profondamente la comunità bitontina. “Ancora una giovane vita spezzata sulle nostre strade – ha scritto il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, in un commosso messaggio sui social –. Un dolore sordo e apparentemente privo di senso tocca la nostra comunità e questa splendida famiglia che del dono di sé, dell’amore e del proprio tempo, ha fatto una ragione di vita”.

Non è il momento di pensare alle cause – ha proseguito il primo cittadino –. Ci sarà tempo e saranno gli organi preposti a farlo. Come sindaco di questa comunità sento forte il desiderio di stringerci attorno alla famiglia, di farci vicini nel dolore e nella preghiera alla mamma, al papà, al fratello e alla sorella”.

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