
Una notte iniziata come un’avventura si è conclusa in tragedia per tre ragazzi, protagonisti di un drammatico incidente che ha segnato profondamente una comunità. La velocità e l’imprudenza si sono trasformate in un impatto fatale, costato la vita a uno dei giovani coinvolti e il ricovero urgente degli altri due. Le indagini ora dovranno chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto.
L’episodio, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha visto coinvolta un’auto sportiva di lusso, lanciata a tutta velocità fino al momento dello schianto. I soccorsi si sono attivati in pochissimi minuti, ma per uno dei passeggeri non c’è stato nulla da fare. Gli altri due occupanti sono rimasti gravemente feriti e si trovano tuttora in ospedale sotto stretta osservazione medica.
Lo schianto in via Maremmana Inferiore
Il fatto è avvenuto nel territorio di Villa Adriana, una zona nel comune di Tivoli, dove una Porsche, rubata poco prima, ha terminato la sua corsa contro un’infrastruttura metallica dopo aver impattato un palo. Alla guida, secondo quanto ricostruito dagli agenti intervenuti, si trovava uno dei tre ragazzi, tutti giovanissimi e appartenenti a una famiglia di origine rom serba.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre giovani erano appena usciti dal casello autostradale e si stavano dirigendo verso la via Tiburtina. L’auto, per cause ancora da accertare, ha sbandato improvvisamente, finendo nella corsia opposta prima di schiantarsi violentemente contro un palo e, subito dopo, contro un cancello. L’urto ha fatto ribaltare la vettura, trasformandola in un ammasso di lamiere contorte.
I soccorsi e le indagini in corso
I vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai mezzi del 118, hanno lavorato per estrarre i tre ragazzi dall’abitacolo gravemente danneggiato. Il più grave, trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, è deceduto poco dopo l’arrivo. Gli altri due feriti, un diciottenne e un diciassettenne, sono stati trasferiti rispettivamente all’Umberto I e in un’altra struttura della Capitale, dove sono attualmente ricoverati.
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto. A occuparsi del caso è il commissariato di Tivoli, che ha già acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccolto le prime testimonianze. Dalle verifiche sulla targa è emerso che la vettura era stata sottratta poche ore prima da un’officina della zona, dove si trovava per lavori di manutenzione.
Nessun altro veicolo coinvolto
Dai primi accertamenti, sembra che nessun altro mezzo sia rimasto coinvolto nel sinistro. Gli inquirenti stanno ora approfondendo la dinamica per comprendere se la velocità eccessiva sia stata l’unica causa o se abbiano contribuito altri fattori, come una possibile perdita di controllo dovuta all’inesperienza alla guida. La comunità intanto resta sotto shock, con una vita spezzata e altre due segnate da un gesto imprudente.