
La malattia può arrivare come un’ombra silenziosa, sconvolgendo la vita all’improvviso e lasciando un senso di smarrimento che tocca chi la vive e chi resta. In alcuni casi, la battaglia contro il male diventa un percorso intimo e riservato, affrontato con dignità e determinazione, lontano dai riflettori, circondati solo dall’amore dei propri cari.
È in questi percorsi silenziosi che spesso si rivela la vera forza dell’essere umano. Anche quando il corpo cede, lo spirito può lasciare un segno indelebile. La sofferenza non ha risparmiato la sua determinazione, e nei mesi più difficili ha saputo trasmettere coraggio e dignità a chi gli stava accanto. E oggi, nel dolore per la sua perdita, restano l’esempio, la dolcezza e la forza che ha saputo donare fino all’ultimo giorno.
Addio dopo 11 mesi di malattia

A Favignana, in provincia di Trapani, si è spento a soli 35 anni Roberto Canino, figura molto conosciuta e stimata sull’isola. La sua lotta contro un tumore, durata undici mesi, si è conclusa nei giorni scorsi, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e nella comunità intera. Canino era un chef apprezzato e lavorava dal 2019 al ristorante “Scaliddre”, dove aveva contribuito a costruire una solida reputazione grazie alla sua competenza, alla creatività in cucina e all’umanità che lo contraddistingueva.
Riservato fino all’ultimo, aveva scelto di affrontare la malattia lontano dai riflettori. Era padre della piccola Emma, nata dall’amore con la compagna Alessia. A ricordarlo con commozione è stato il cognato Fabio, compagno della sorella Enza: «In questi ultimi undici mesi abbiamo incontrato medici, infermieri e tante persone che lottavano come noi. La malattia l’ha cambiato, reso più forte. Anche nell’ultimo giorno ci ha trasmesso una serenità che non avevamo mai visto. La sua forza ci deve dare coraggio».
Lutto cittadino e messaggi di cordoglio
Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione e della cittadinanza, ricordando Canino come «uno chef affermato, voluto bene da tutti, protagonista di tante iniziative di promozione del territorio in Italia e all’estero». Il primo cittadino ha sottolineato anche il valore umano dell’uomo, ricordando “quel sorriso e quello sguardo” dell’ultimo incontro.
I funerali si sono svolti il 2 agosto, giorno in cui l’amministrazione ha proclamato lutto cittadino. Dopo la cerimonia, i familiari hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno mostrato vicinanza: «Grazie a chi ha partecipato, a chi ci ha scritto, a chi ha condiviso un ricordo. Le parole che abbiamo letto ci hanno scaldato il cuore e ci hanno fatto comprendere quanto Roberto fosse amato». Un pensiero speciale è andato anche alle autorità locali e alle forze dell’ordine.
Nel cuore di chi lo ha conosciuto, Roberto continuerà a vivere attraverso il suo sorriso, la passione per la cucina e l’umanità che ha saputo donare ogni giorno.