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Ciclisti morti, perché il 30enne alla guida stava lì: sconvolgente. Dove andava

Pubblicato: 05/08/2025 09:51

Una corsa verso le vacanze si è trasformata in una tragedia insopportabile. Tre ciclisti dell’Avis – Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro – sono stati travolti e uccisi all’alba di ieri sulla provinciale 231, alla periferia di Terlizzi, da una Lancia Delta nera guidata dal 30enne Francesco Del Vecchio, partito da Ruvo di Puglia per raggiungere alcuni amici a Bari prima di partire insieme per il Salento.

Del Vecchio, lievemente ferito, è stato trasportato al Policlinico in stato di grave choc, riuscendo a pronunciare solo poche parole: “Sono devastato, cosa ho combinato”. Sottoposto a fermo e iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale plurimo il giovane, assistito dall’avvocato Felice Petruzzella, non è stato in grado di rispondere al primo interrogatorio.

Velocità, distrazione o perdita di controllo?

Gli investigatori della polizia locale di Terlizzi cercano di capire a che velocità viaggiasse l’auto e se vi siano stati fattori esterni nell’impatto mortale: dai primi rilievi verrà chiarito se i ciclisti procedessero effettivamente in fila indiana, come sostenuto da alcuni testimoni.

La vettura e il cellulare dell’indagato sono stati sequestrati, mentre Del Vecchio – impiegato nell’azienda di famiglia e dedito a lavoretti extra – si è sottoposto volontariamente ai prelievi per accertare l’eventuale assunzione di alcol o droga: gli esiti arriveranno nei prossimi giorni.

Oggi l’incarico delle autopsie sarà affidato al professor Francesco Introna: gli esami chiariranno ulteriori aspetti della dinamica. Intanto il Comune di Andria ha proclamato il lutto cittadino nel giorno in cui si celebreranno i funerali delle vittime, tutte appartenenti al gruppo sportivo Avis e note per la loro attività di donatori.

“Sconvolti e increduli”, ha scritto in una nota l’associazione, “abbiamo lasciato che il silenzio esprimesse il grido di dolore che ci ha pervasi”.

Ennesimo fatto di sangue sulle strade pugliesi

Nelle stesse ore della tragedia di Terlizzi, un’altra vita è stata spezzata sulla statale 16: il 26enne Jonathan Marasciulo, colombiano residente a Bitonto, è morto nel ribaltamento della propria auto all’altezza di Barletta. Ferite altre due donne, tra cui la gemella della vittima.

Con queste ultime vittime, salgono a nove i morti sulle strade pugliesi negli ultimi dieci giorni: una scia che non conosce tregua.

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