
Un altro tragico incidente ha colpito la Strada Brentana, lungo il tratto della Strada Regionale 11, al confine tra Mira e Dolo, nel Veneziano. A perdere la vita nella notte tra domenica e lunedì è stato Ernesto Greborio, agente di polizia di 29 anni, originario di Palermo e in servizio presso il Servizio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia. Il giovane era in sella alla sua motocicletta quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Tenenza di Mira, l’incidente non avrebbe coinvolto altri veicoli: Greborio sarebbe uscito di strada autonomamente, forse a causa di un improvviso sbandamento. L’impatto è stato fatale. Quando i soccorsi del Suem 118 sono giunti sul posto, per il giovane non c’era più nulla da fare.

Il 29enne viveva a Mira, dove condivideva un appartamento con un collega. È stato proprio quest’ultimo a dare l’allarme: preoccupato per il ritardo, ha preso la sua moto e ha ripercorso il tragitto che Ernesto avrebbe potuto compiere. È arrivato poco dopo l’incidente e ha avuto il compito straziante di identificare il corpo dell’amico.
“Ernesto era un agente preparato, serio e affidabile – ha dichiarato Carlo Ferretti, vicario del questore di Venezia – Lavorava con noi dal 2020 nella Squadra Volanti di Santa Chiara. Era spesso impiegato nei servizi in moto proprio perché era considerato un ottimo centauro”. Parole cariche di stima e cordoglio da parte dei superiori.
La moto era la grande passione di Ernesto. Amava anche gli animali, in particolare il suo cane husky, affidato temporaneamente alla madre che vive a Torino. Ogni volta che il servizio lo permetteva, affrontava il lungo viaggio per andare a trovarli. “Era solare, rispettoso, un ragazzo pieno di energia”, hanno raccontato i colleghi. A breve avrebbe dovuto partire per le vacanze estive.

La tragedia si inserisce in un fine settimana già segnato da un altro lutto sulle due ruote. Solo domenica, infatti, a pochi chilometri di distanza, in via Noalese a Caselle di Santa Maria di Sala, è morto in moto Andrea Molin, 63 anni, anche lui residente a Mira. Lo schianto con un’auto non gli ha lasciato scampo. L’uomo era molto conosciuto in zona, soprannominato “Bomber” per la sua passione per il calcio.
Il nuovo incidente ripropone la questione della pericolosità della Brentana, già teatro di numerosi episodi drammatici. L’intera comunità di Mira è sotto shock per la perdita del giovane agente, benvoluto sia nel quartiere dove viveva, sia tra i colleghi della polizia veneziana. Anche la città lagunare ha espresso il proprio cordoglio per una scomparsa tanto improvvisa quanto dolorosa.