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Trump minaccia: “Dazi al 35% all’Ue se non mantiene le promesse. I farmaci? Possono arrivare al 250%”

Pubblicato: 05/08/2025 15:52

Continua la scia positiva per le Borse europee, che aprono in rialzo sulla scia dell’ottimismo di Wall Street, tornata a correre dopo una seduta chiusa con forti guadagni. Gli investitori restano concentrati sul fronte commerciale, in particolare sui nuovi dazi USA annunciati dal presidente Donald Trump.

La tensione internazionale si è riaccesa dopo che la Commissione Europea ha adottato le procedure legali per sospendere l’attuazione delle contromisure Ue che sarebbero dovute entrare in vigore il 7 agosto, in risposta alle politiche tariffarie americane.

Nel frattempo, occhi puntati anche sul fronte macroeconomico: oggi sono attesi i dati ISM servizi dagli Stati Uniti, ritenuti un indicatore chiave per misurare lo stato di salute dell’economia americana.

Sul fronte societario, a Piazza Affari si entra nel vivo della stagione delle trimestrali. Riflettori accesi su Popolare di Sondrio e Banco BPM, che oggi pubblicheranno i conti semestrali. In particolare, per Banco BPM si attendono dettagli sulla mossa di Crédit Agricole, che ha aumentato la propria quota potenziale al 20,1% tramite strumenti derivati. Domani toccherà a MPS, impegnata sull’offerta Mediobanca, e a Generali.

Non si fermano, però, le dichiarazioni shock di Trump, che ha rilanciato una raffica di minacce commerciali durante una serie di interviste. Tra le più forti, quella rivolta all’India, contro la quale potrebbe imporre nuovi dazi entro 24 ore, colpevole – secondo il presidente – di aver intensificato i rapporti energetici con la Russia.

Proprio sul fronte energetico, Trump ha dichiarato che se i prezzi dell’energia continueranno a scendere di 10 dollari al barile, il presidente russo Vladimir Putinsmetterà di uccidere in Ucraina”. Dopo queste parole, il prezzo del petrolio ha subito un nuovo calo: il WTI perde l’1,36% a 65,39 dollari al barile, mentre il Brent scende dell’1,22% a 67,92 dollari, estendendo così le perdite delle ultime tre sedute.

Sul fronte commerciale interno, buone notizie per gli Stati Uniti: il deficit commerciale si è ridotto a 60,2 miliardi di dollari a giugno, segnando un calo del 16% rispetto al mese precedente. Il calo è dovuto principalmente alla riduzione delle importazioni di beni di consumo, in un contesto influenzato proprio dai dazi trumpiani.

Tra le altre dichiarazioni di rilievo, Trump ha puntato il dito contro la Svizzera, accusata di “non voler ascoltare” e di avere un surplus commerciale di 40 miliardi di dollari con gli USA. “Le loro aziende farmaceutiche hanno fatto una fortuna producendo in Cina e Irlanda”, ha dichiarato.

Sul fronte farmaceutico, Trump ha preannunciato dazi fino al 250% sui prodotti importati nel settore, a partire da una prima fase con una tariffa più bassa, per poi aumentarla progressivamente. Inoltre, ha promesso che a breve annuncerà le nuove tariffe su chip e semiconduttori, al centro della competizione tecnologica con Asia ed Europa.

Infine, arriva un duro avvertimento anche all’Unione Europea: se Bruxelles non manterrà l’impegno a investire negli USA, scatteranno dazi del 35%. Secondo Trump, l’UE dovrebbe investire 600 miliardi di dollari: “Siamo di nuovo un Paese ricco”, ha dichiarato, “e questi soldi possono essere usati per qualunque cosa io voglia”.

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Ultimo Aggiornamento: 05/08/2025 16:14

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