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“Morto in un istante, davanti a moglie e figlia”. Il dramma di Andrea, poliziotto amato da tutti

Pubblicato: 05/08/2025 18:38

Si chiamava Andrea Caradonna, aveva 57 anni ed era residente a Ladispoli, in provincia di Roma. È lui l’uomo che ha perso la vita nelle scorse ore, nel primo pomeriggio di oggi, dopo essere precipitato durante un’escursione sulla ferrata di Valimpach, a Caldonazzo, in Trentino.

Caradonna era un Primo Dirigente della Polizia di Stato. Si trovava in montagna insieme alla moglie e ai tre figli, che hanno assistito alla tragedia durante un’escursione in quota. L’incidente ha colpito profondamente anche l’ambiente istituzionale e sindacale delle forze dell’ordine, di cui l’uomo era figura di riferimento.

“In un tragico incidente è scomparso il dr. Andrea Caradonna, apprezzatissimo funzionario di collegamento tra la nostra Federazione e l’Ufficio Relazioni Sindacali della Polizia di Stato”, ha scritto in una nota il sindacato Equilibrio Sicurezza. “Una grave perdita per i suoi cari, ma anche per la Polizia di Stato e per tutto il sindacalismo di polizia. Ci uniamo alle condoglianze alla famiglia. Riposi in pace”.

La ferrata di Valimpach è un percorso misto che alterna tratti attrezzati a tratti di sentiero, sviluppandosi lungo cascate montane. L’uomo, che stava chiudendo la fila del gruppo familiare, si trovava su uno dei tratti non attrezzati quando è stato visto precipitare improvvisamente e rotolare per decine di metri fino alla base di una cascata.

Subito è stato lanciato l’allarme. La Centrale Unica di Emergenza ha attivato la Stazione di Levico del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, inviando sul posto cinque operatori. È stato attivato anche il Gruppo Tecnico Forre, con quattro specialisti pronti in piazzola per intervenire.

Sul luogo dell’incidente è arrivato anche l’elicottero di soccorso, con a bordo l’equipe medica d’emergenza e il tecnico di elisoccorso. Il 57enne è stato raggiunto alla base della cascata, ma per lui non c’era più nulla da fare: i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Nel frattempo, moglie e figli sono stati raggiunti, sempre tramite verricello, da due soccorritori della Stazione di Levico, che li hanno accompagnati in sicurezza lungo il percorso della ferrata. Il trauma è stato gestito anche con il supporto di psicologi giunti sul posto.

Un’altra squadra di soccorritori ha raggiunto il gruppo alla base del sentiero per scortarli a valle con una jeep di servizio, in condizioni di massima sicurezza. La salma del dirigente è stata invece trasportata alla caserma dei vigili del fuoco di Centa San Nicolò, dove erano presenti anche i carabinieri per gli accertamenti di legge.

La tragedia ha scosso non solo la comunità di Ladispoli ma anche il mondo della Polizia di Stato, che perde un uomo stimato, impegnato anche sul fronte sindacale. Un’escursione in famiglia si è trasformata in un dramma, in una giornata che doveva essere di condivisione e natura.

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Ultimo Aggiornamento: 05/08/2025 20:38

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