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Villa Pamphili, la decisione shock di Francis Kaufmann: in Italia non era mai successo prima

Pubblicato: 05/08/2025 09:30

Charles Francis Kaufmann, l’uomo di 46 anni accusato dell’omicidio della compagna Anastasi Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda, ha deciso di revocare l’incarico all’avvocato Carlo Ludovico Favino che lo stava difendendo, optando per una difesa personale. Attualmente, Kaufmann si trova nel carcere di Rebibbia a Roma, dove è in custodia.

La decisione di difendersi da solo

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, Kaufmann avrebbe giustificato la sua scelta dicendo che negli Stati Uniti è possibile difendersi da soli. Tuttavia, in Italia, la legge prevede che ogni imputato debba avere una difesa tecnica. Infatti, appena Kaufmann ha formalizzato la sua decisione, la Procura – che coordina le indagini attraverso il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e il sostituto procuratore Antonio Verdi – ha subito provveduto a nominare un avvocato d’ufficio per rappresentarlo in tribunale.

L’innocenza di Kaufmann e le accuse contro di lui

Durante la sua detenzione a Rebibbia, Kaufmann ha più volte ribadito la sua innocenza, affermando: “Il tribunale lo riconoscerà”. Nonostante ciò, durante l’interrogatorio con la giudice per le indagini preliminari, Flavia Costantini, l’imputato non ha risposto alle domande degli inquirenti. Questo atteggiamento sembra essere una tattica difensiva, sebbene non si sappia ancora se Kaufmann intenda davvero difendersi da solo o se si tratti di una fase preliminare di un’eventuale difesa legale.

Le prove contro Kaufmann

Il 46enne è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Tra le prove a suo carico, c’è un’importante traccia di DNAtrovata sul reggiseno di Anastasi Trofimova. Inoltre, la donna presentava escoriazioni sulle gambe, che secondo gli inquirenti sono compatibili con un trascinamento in un parco dove poi è stato rinvenuto il corpo. L’autopsia ha confermato che queste ferite sono state inflitte mentre la donna era ancora viva. Potrebbe esserci stato anche un conflitto fisico tra la vittima e Kaufmann, ma gli esami non hanno ancora dato risposte definitive.

Il caso di Kaufmann, quindi, continua ad essere avvolto nel mistero, con nuove prove e dichiarazioni che potrebbero cambiare l’intero scenario processuale.

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