Vai al contenuto

“Evacuate oltre mille persone”. Incendio spaventoso, fiamme altissime: tutti in fuga

Pubblicato: 06/08/2025 11:55

Un incendio improvviso, violento e incontrollabile ha gettato nel panico centinaia di persone in una località turistica molto frequentata in questi giorni d’estate. Le fiamme hanno avvolto in poche ore ettari di vegetazione, costringendo residenti e vacanzieri ad abbandonare in fretta hotel, campeggi e automobili, minacciati da un rogo alimentato da vento e alte temperature.

Scene di paura si sono susseguite per tutta la notte: evacuazioni di massa, traffico deviato, strutture distrutte e colonne di fumo visibili da chilometri di distanza. Le autorità hanno parlato fin da subito di una situazione “estremamente pericolosa”, con l’intervento urgente di squadre antincendio e mezzi aerei. Solo dal terzo paragrafo si è potuto fare un bilancio più chiaro.

Il vasto incendio è divampato a Tarifa, in provincia di Cadice, all’estremo sud della Spagna, nel pomeriggio di martedì 5 agosto. Secondo la Protezione Civile dell’Andalusia, il fuoco si sarebbe originato da un camper andato in fiamme nel camping La Torre, per poi propagarsi velocemente nella zona del paraje La Peña, complice il forte vento di levante e un’ondata di caldo persistente.

Oltre 1.500 persone sono state evacuate, tra cui turisti e residenti. Le operazioni hanno coinvolto diverse strutture alberghiere di prestigio, come Punta Sur, La Torre, Tres Mares e Copacabana, due campeggi e vari chiringuitos sulla costa. Molti degli sfollati sono stati sistemati in palestre, ostelli e centri d’accoglienza allestiti in tutta fretta nel comune di Facinas.

Le fiamme hanno minacciato anche la strada statale N-340, costringendo la polizia a deviare la circolazione per evitare incidenti. L’assessore all’Interno dell’Andalusia, Antonio Sanz, ha spiegato che circa 5.000 veicoli sono stati fatti defluire con urgenza, evitando che restassero intrappolati lungo le arterie principali della zona costiera.

Nel frattempo, più di 125 operatori del dispositivo Plan Infoca, supportati da 17 mezzi aerei, sono stati mobilitati per domare le fiamme. I soccorsi sono proseguiti ininterrottamente anche durante la notte, ma la vastità dell’area interessata e la difficoltà del terreno hanno reso complesse le operazioni.

Secondo gli aggiornamenti più recenti, il fronte sud dell’incendio è sotto controllo, ma le aree nord ed est sono ancora attive. Le autorità locali invitano cittadini e turisti a non recarsi nell’area, mentre alcune spiagge e hotel restano inaccessibili. Il sindaco di Tarifa, José Antonio Santos, ha parlato di «una tragedia nel momento peggiore: piena stagione turistica, strutture piene, danni enormi».

Non è però l’unico focolaio attivo in Spagna: anche in Galizia, nel nord-ovest del Paese, si lotta contro un altro incendio boschivo, in particolare nella zona di Ponteceso (La Coruña). Qui è intervenuta persino l’Unità militare di emergenza, dato l’aggravarsi della situazione e le condizioni climatiche critiche dovute alla siccità.

La Spagna, alle prese con una nuova estate di fuoco, si trova ancora una volta a fare i conti con gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, tra temperature estreme, territori aridi e incendi sempre più frequenti e difficili da domare.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure