
Nel sud della Francia si sta consumando una delle peggiori emergenze ambientali degli ultimi vent’anni, con migliaia di ettari distrutti dalle fiamme in meno di ventiquattro ore. Il bilancio è tragico, tra danni ingenti, sfollati e almeno una vittima, mentre il rogo continua a espandersi, alimentato da vento, siccità e alte temperature.
A rendere ancor più drammatica la situazione è l’allarme lanciato dagli esperti: l’ondata di calore che sta aggravando l’incendio potrebbe presto investire anche l’Italia, aumentando sensibilmente il rischio di nuovi roghi sul territorio nazionale.
Il peggior incendio dal 2006: colpiti oltre 13mila ettari

Le fiamme sono divampate ieri pomeriggio, poco dopo le 16, nell’Aude, nel dipartimento meridionale della Francia, e in meno di un giorno hanno bruciato oltre 13mila ettari di territorio. Si tratta del più esteso incendio mai registrato in Francia da quando, nel 2006, è stato istituito il monitoraggio nazionale degli incendi boschivi. Il rogo ha già superato per estensione quello di Landiras, nella Gironda, che nel luglio 2022 aveva colpito 12.552 ettari.
Secondo i dati ufficiali forniti dalla banca dati BDIFF e confermati dai vigili del fuoco locali, l’incendio rappresenta una minaccia senza precedenti. La ministra della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, ha dichiarato che la superficie andata a fuoco in questi giorni supera quella bruciata in tutto il 2024 e doppia quella del 2023.
Case in fiamme e villaggi evacuati: una vittima a Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse

Nel villaggio di Jonquières, secondo quanto riferito dal sindaco Jacques Piraud, il 70-80% del territorio comunale è completamente carbonizzato. Le immagini dell’area mostrano un paesaggio lunare, con alberi ridotti in cenere e abitazioni distrutte. Le fiamme, alimentate da una siccità estrema, si sono propagate rapidamente anche a decine di metri di distanza, obbligando all’evacuazione circa cinquanta residenti.
A Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse, una donna di 65 anni è rimasta uccisa. Secondo quanto riferito dal sindaco Xavier de Volontat, la vittima avrebbe rifiutato di lasciare la propria abitazione nonostante gli inviti delle autorità, perdendo la vita poche ore dopo quando le fiamme hanno avvolto la casa.
Caldo, vento e umidità sotto il 25%: il clima come fattore aggravante

A spiegare le cause dell’eccezionale propagazione del fuoco è il climatologo Giulio Betti, che ha sottolineato come il cambiamento climatico non sia la causa diretta degli incendi, ma un fattore aggravante determinante. “In questa zona – ha detto – è piovuto il 25% in meno rispetto al 2024, e le forti raffiche di vento, fino a 60 chilometri orari, unite a un’umidità molto bassa, hanno creato un mix esplosivo per lo sviluppo del rogo”.
Betti ha evidenziato che le ondate di calore intensificano la gravità degli incendi, rendendoli più vasti e difficili da contenere, soprattutto in aree già aride come la Francia meridionale. Il pericolo, però, non riguarda solo l’area transalpina.
In arrivo sull’Italia l’ondata di calore: rischio roghi anche nel Centro-Nord

Secondo le previsioni meteo, nelle prossime ore il caldo estremo si sposterà verso l’Italia, in particolare nel Centro-Nord, con punte fino a 39-40 gradi nella Val Padana, in Emilia Romagna, nel Basso Veneto e nelle zone interne del Centro Italia. Il picco è atteso tra sabato e domenica, quando anche le temperature notturne si manterranno molto elevate.
Betti avverte che il rischio incendi tornerà elevato anche in diverse aree del Sud, dove la ventilazione settentrionale potrebbe favorire nuovi focolai. Il climatologo invita a prestare massima attenzione e ad adottare tutte le misure di prevenzione, perché il periodo che sta per iniziare potrebbe essere tra i più critici dell’estate.
🇨🇵 Certains quartiers ont été touchés par les flammes comme visible sur cette vidéo capturée à Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse. Les habitants ont heureusement été évacués au préalable. pic.twitter.com/EwniBYeY90
— Flash Actu (@FlashActu519528) August 5, 2025
ALERTE INFO : Dans l’Aude, l’incendie de Ribaute reste incontrôlable et gagne vers Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse. Plus de 800 pompiers sont mobilisés. Après 3 années de sécheresse extrême, un incendie que l’on pourrait qualifier de “mégafeu” est en cours dans l’Aude… pic.twitter.com/v8HER43xIJ
— L’Expert (@expert41173) August 5, 2025