
Una tragedia devastante ha colpito la comunità di Nomi, in provincia di Trento. Jasmin Bogon, una ragazzina di soli 12 anni, è morta a causa di una grave malattia. Il dolore è immenso per una vita spezzata troppo presto, in un’età che avrebbe dovuto essere fatta solo di giochi, scuola e sogni.
Nelle foto del necrologio, Jasmin appare raggiante e sorridente, con un’espressione scherzosa che le illumina il volto. In una di esse fa una boccaccia, come fanno tante bambine della sua età, inconsapevoli del destino che le attende. Un’immagine di spontaneità e allegria che ora commuove chiunque la guardi.
A piangerla sono la mamma Arianna, il papà Alessandro, il fratello Davide, i nonni Mariano e Maria, e gli zii Thomas, Roberto, Loris e Mirco, insieme a tutti i cugini. Jasmin era circondata dall’amore di una famiglia molto unita, e ora colpita da una perdita che lascia senza parole. Il padre, piccolo imprenditore nel settore dell’autotrasporto artigiano, è molto conosciuto nella zona.

La notizia della morte della piccola Jasmin si è diffusa rapidamente, lasciando sotto shock l’intera comunità di Nomi. In poche ore, il sito dell’agenzia funebre che si occupa delle esequie si è riempito di messaggi di cordoglio, con parole cariche di affetto e dolore. In molti parlano di lei come di un “angioletto”, portato via troppo in fretta.
In paese, la riservatezza è massima, ma il dolore è palpabile ovunque. Tutti sanno, tutti condividono quel silenzio pesante che accompagna il lutto. I funerali si terranno giovedì 7 agosto alle 17 nella chiesa parrocchiale di Nomi. Ci si aspetta una partecipazione massiccia, con un intero paese che si stringerà attorno alla famiglia.
Jasmin era molto attiva, anche nello sport, ed era conosciuta anche in altre zone della Vallagarina. Una ragazzina piena di energie, impegnata, amata dai suoi coetanei e dagli adulti che la seguivano. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare anche nel mondo delle attività giovanili locali.
La famiglia, in un gesto di grande generosità anche nel dolore, ha chiesto che eventuali offerte in memoria di Jasmin siano destinate all’associazione “Un futuro migliore per Diego”, dedicata a un amico della ragazza. Un gesto che mostra quanto amore e solidarietà circolassero attorno a lei, anche nella malattia.
Il ricordo di Jasmin rimarrà vivo nel cuore di chi l’ha conosciuta. La sua immagine spensierata e luminosa, le sue risate, i suoi momenti felici saranno per sempre un rifugio nella memoria per i familiari e gli amici più stretti. Un dolore così profondo può solo essere alleviato dalla forza della comunità.
La morte di una bambina di 12 anni è un trauma che non trova parole, ma la dignità e il coraggio della sua famiglia, e l’abbraccio collettivo del paese di Nomi, sono un segno tangibile di speranza e solidarietà, in un momento che segnerà per sempre la storia di questa piccola comunità trentina.